Marco Pannella

A me Giacinto Pannella detto Marco (che non aveva mai voluto che lo si chiamasse con il nome del prozio prete) non ha mai detto molto. Il problema non erano le sue idee, ovviamente: il mondo è pieno di gente con idee ben diverse dalle mie con le quali non ho problemi a interagire, ed è anche pieno di gente con idee in teoria simili alle mie ma che non sopporto. Il problema è che a me Pannella ha sempre dato l’impressione di essere più interessato all’autopromozione che ai diritti: questi ultimi servivano solo in quanto gli permettevano la prima. Pensate a tutte le reincarnazioni del partito radicale, dove non appena c’era qualcuno che alzava un po’ la testa veniva subito fatto fuori: Grillo non ha inventato proprio nulla. Pensate ai digiuni che andavano avanti a cappuccini molto zuccherati. Pensate alla legge sul divorzio, che notoriamente è di Fortuna e Baslini, mica di Pannella. Pensate a come ha rovinato l’istituto dei referendum. Forse l’unica sua vera azione per i diritti è stata il referendum farlocco sull’aborto (quello della scheda arancione, che lo liberalizzava), che ha spinto la chiesa cattolica a raccogliere in fretta e furia le firme per il controreferendum: ecco, quella è stata probabilmente un’ottima sua mossa strategica non a favore di Pannella Giacinto detto Marco.
(vabbè, qualcuno doveva dirlo, tanto vale che lo faccia io)

Ultimo aggiornamento: 2016-05-19 16:02

Un pensiero su “Marco Pannella

  1. un cattolico

    Ammesso che il divorzio sia un diritto. La vittima non ha diritto di replica.

    Preghiamo per lui. Il Signore guardi solo quel che di bene ha fatto (campagne per l’abolizione della pena di morte e per la dignità nelle carceri) e abbia misericordia di lui per le tante, troppe battaglie sbagliate.

    Spero che il nome Giacinto l’avesse abbandonato in realtà perché bruttino :)

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