La fiducia per la Cirinnà

Dopo averci pensato un po’ su, ho forse capito perché Renzi abbia chiesto la fiducia anche alla Camera – dove in teoria i numeri li avrebbe tutti – per la Cirinnà.
Per quanto molto annacquata, la legge sulle unioni civili è l’unico provvedimento non legato all’economia che Renzi può riuscire a portare a casa, e se passasse anche solo un microemendamento e la legge dovesse tornare al Senato probabilmente non se ne farebbe nulla. Il PresConsMin è uno che la faccia ce la mette sempre, e ha un enorme bisogno di far vedere che ha fatto davvero qualcosa: da questo punto di vista le critiche di Gandolfini e il solito show pentastellato gli fanno solo comodo per ricompattare non tanto il partito quanto gli elettori PD in vista delle prossime amministrative.
Detto in altro modo: a me Renzi non piace, ma è l’unico vero politico (inteso come uno con una visione politica) che abbiamo avuto negli ultimi vent’anni.

Ultimo aggiornamento: 2016-05-12 12:14

17 pensieri su “La fiducia per la Cirinnà

  1. Drang

    Non basta un singolo atto per fare del Bomba un vero politico. Questa legge è solo fumo negli occhi, altro che.

    1. .mau. Autore articolo

      @Drang: non mi riferisco alla legge in sé, ma al modo in cui si muove per ottenere consenso elettorale. Per dire, puoi farlo alla Salvini con le ruspe, puoi farlo alla M5S GRIDANDO, puoi farlo alla Berlusconi seguendo i sondaggi. Renzi ha le sue idee (su come fare consenso, probabilmente della Cirinnà non gliene può fregare di meno) e le porta avanti.

  2. Bubbo Bubboni

    Non credo che si possa accusare il tale di fare politica, ma capisco che ci possano essere visioni diverse.

    Però quello che mi pare incredibile, e mi chiedevo se avevi proprio letto il testo, è che non ci sia neanche un qualche “aiutino”, un “sostegno”, un “riequilibrio”, un nuovo ente o un ripianamento di qualcosa aggiunto da mano ignota nei commi scritti piccoli. Una nomina? Un comitatino di studietti? Una consulenzina? Nulla?

    Mi pare assurdo sprecare l’occasione quando c’è tanto bisogno!

  3. Enrico

    “Con visione politica” spero tu intenda che sta cercando e raccattando voti per le prossime elezioni politiche.
    Perché di politico in Renzi non riesco proprio a vederci null’altro

  4. Lele

    Boh, secondo me di politici ne abbiamo avuti a iosa; sia negli ultimi vent’anni, sia nei precedenti cinquanta. Certo, quelli degli ultimi venti sono stati peggiori dei precedenti (che già non erano il massimo…). Quello che manca sono gli statisti, intendendo quelli che lavorano con un di orizzonte 20 anni, non di 6 mesi.

    1. .mau. Autore articolo

      @lele: hai ragione, ho sbagliato termine. (Anche se non garantisco che Renzi sia definibile uno statista. Diciamo che ha un orizzonte di tre-cinque anni?)

      1. Enrico

        .mau. ma in quali azioni di Renzi vedi l’orizzonte a 3-5 anni?
        Sgravi per le assunzioni: solo 2015 e il 2016 è già piatto come al solito
        80€: stendiamo un velo pietoso
        Politica estera: questa sconosciuta
        Politica economica: Padoan e Renzi hanno una visione della realtà diciamo lievemente distorta…di programmazione a lungo termine nessuna traccia

        Che poi non sia tutta colpa loro sono d’accordo ma di certo non li definirei politici nè tantomeno statisti

        Mah

        1. .mau. Autore articolo

          @enrico: paradossalmente la politica estera è quella che segna una discontinuità maggiore rispetto agli ultimi vent’anni. (Gli 80 euro sono una misura populista, gli incentivi alle assunzioni non potevano essere protratti all’infinito, quanto alla politica economica o fai una patrimoniale o avrai sempre la coperta corta)

          1. Lele

            Io proporrei la revisione del Concordato. Dice il Corriere che la Chiesa Cattolica, con l’8 per mille, s’è portata a casa (uhm… in canonica? forse meglio in cassa…) qualcosa come 20 miliardi in 25 anni…

          2. Enrico

            Io penso che se Renzi avesse avuto un minimo di lungimiranza avrebbe potuto e DOVUTO usare le risorse degli 80€ e degli incentivi alle assunzioni insieme alla flessibilità che ha chiesto all’Europa per ridurre il cuneo fiscale e abbassare la tassazione alle imprese.

            Fosse stata anche una riduzione minima, ma sarebbe stato – questo si! – un vero segnale di discontinuità con il passato oltre che il primo barlume di speranza negli ultimi 25 anni.

            Ma poi sarebbe stato tutto troppo bello, logico, razionale o in una parola normale. Non è per l’Italietta nostra.

          3. un cattolico

            @ Lele:

            «Io proporrei la revisione del Concordato».

            Anche io, ma solo per determinate voci.
            La prima è l’abolizione immediata del matrimonio concordatario. Già anacronistico e clericale prima del DdL Cirinnà. Figuriamoci ora che si è prodotto questo sbeffeggiamento del matrimonio chiamato unione civile.

            Naturalmente l’abolizione del matrimonio concordatario non dovrebbe per me portare agli eccessi laicisti della Francia, Paese in cui non ci si può sposare in chiesa se prima non si è provveduto a sposarsi in Comune/Municipio (deve cioè essere possibile decidere di celebrare il sacramento senza voler avere alcun effetto civile [situazione attuale] o senza essere costretti a subire preventivamente effetti civili [situazione francese]).

            «Dice il Corriere che la Chiesa Cattolica, con l’8 per mille, s’è portata a casa (uhm… in canonica? forse meglio in cassa…) qualcosa come 20 miliardi in 25 anni…»

            E dopo chi farà ciò che ora fa la Chiesa? Lo Stato? E sarebbe meglio?! Lo sarebbe se riuscissi a trovare tanti volontari quanti quelli su cui può contare la Chiesa… Veri volontari eh. Gratuità assoluta, insomma: non devi prevedere neppure i 433,80 euro netti mensili previsti attualmente dal Servizio Civile Nazionale.

          4. Barbara

            @un cattolico: nei paesi dove il matrimonio concordatario non esiste, l’obbligo di fare il rito civile prima di quello religioso è imposto non dallo stato – che ovviamente non ha voce in capitolo – ma dalle chiese stesse: che io sappia lo richiedono sia i cattolici che i luterani tedeschi, in genere indicando come preferenza che le due cerimonie si svolgano a breve distanza temporale l’una dall’altra.

            Concordo sul fatto che l’unione civile sia uno sbeffeggiamento, ma confido che la Comunità Europea finirà per fare come gli Stati Uniti e risolvere la questione a livello centrale.

          5. un cattolico

            @ Barbara:

            «nei paesi dove il matrimonio concordatario non esiste, l’obbligo di fare il rito civile prima di quello religioso è imposto non dallo stato – che ovviamente non ha voce in capitolo – ma dalle chiese stesse: che io sappia lo richiedono sia i cattolici che i luterani tedeschi, in genere indicando come preferenza che le due cerimonie si svolgano a breve distanza temporale l’una dall’altra.»

            No, in Francia è certamente vietato espressamente dalla legge celebrare abitualmente (qualunque cosa questo avverbio voglia dire per il Legislatore francese) il matrimonio religioso prima di quello civile, e le conseguenze per il sacerdote che lo celebra e per il vescovo che lo autorizza sono penali! 6 mesi di prigione e 7.500 € di multa (art. 433-21 del Codice Penale francese: https://www.legifrance.gouv.fr/affichCodeArticle.do;jsessionid=5E3A940B7C7810C23DA12C4D545E74F0.tpdila22v_2?idArticle=LEGIARTI000006418591&cidTexte=LEGITEXT000006070719&dateTexte=20160512 ).

            Scopro da questo libro https://books.google.it/books?id=7Sb5NwTGP9UC&lpg=PA227&ots=KWcqKqL1Xd&dq=divieto%20matrimonio%20religioso%20prima%20del%20civile%20in%20francia&hl=it&pg=PA227#v=onepage&q&f=false che leggi analoghe sono previste nelle altrettanto “laicissime” Belgio e Olanda. Mentre in Germania non c’è sanzione penale, ma comunque un illecito.

            Naturalmente è vero che le Conferenze Episcopali non hanno alcun interesse a osteggiare leggi non inique, ed è per questo che quanto scrivi circa l’obbligo da parte dei fedeli di evitare in ogni modo un matrimonio solo sacramentale corrisponde a verità, naturalmente se c’è la possibilità di avere effetti civili con la propria unione. Si può derogare a questo obbligo solo in determinati gravissimi casi.

            «Concordo sul fatto che l’unione civile sia uno sbeffeggiamento, ma confido che la Comunità Europea finirà per fare come gli Stati Uniti e risolvere la questione a livello centrale.»

            Io invece confido nel referendum abrogativo. Si stanno già muovendo, anche se avrebbero fatto bene a muoversi prima…
            Intanto aspettiamo ottobre per sperare di mandarlo a casa.

          6. Lele

            @ un cattolico

            Sull’8 per mille:

            «E dopo chi farà ciò che ora fa la Chiesa? Lo Stato? E sarebbe meglio?! Lo sarebbe se riuscissi a trovare tanti volontari quanti quelli su cui può contare la Chiesa… Veri volontari eh. Gratuità assoluta, insomma»

            Ma se la chiesa usa volontari assolutamente gratis, dove sono finiti quei 20 miliardi in 25 anni?
            Conosci la ripartizione dell’utilizzo dei proventi dell’8 per mille da parte della Chiesa cattolica?
            Per esempio, quanti di quei 20 miliardi sono finiti in ristrutturazioni di edifici religiosi? Per risollevare l’edilizia, non credo che serva che la Chiesa faccia da intermediario…

            p.s. le mie sono domande retoriche.

          7. un cattolico

            @ Lele:

            «Ma se la Chiesa usa volontari assolutamente gratis, dove sono finiti quei 20 miliardi in 25 anni?
            Conosci la ripartizione dell’utilizzo dei proventi dell’8 per mille da parte della Chiesa cattolica?
            Per esempio, quanti di quei 20 miliardi sono finiti in ristrutturazioni di edifici religiosi?»

            Google is your best friend:

            http://www.8xmille.it/rendiconti/rendiconto2016.pdf

            «p.s. le mie sono domande retoriche.»

            Infatti secondo me l’hai già letto quel file e conosci già la risposta ;-)

          8. Lele

            @ un cattolico

            Grazie. Il file non l’avevo ancora letto, ma le risposte, più o meno, le immaginavo, i dati grosso modo sono sempre quelli.
            E a mio avviso, sono dati che, nel complesso, gridano vendetta al cospetto di Dio.
            Come chiedere una moneta per entrare in chiesa.

  5. un cattolico

    @ Enrico:

    «Io penso che se Renzi avesse avuto un minimo di lungimiranza avrebbe potuto e DOVUTO usare le risorse degli 80€ e degli incentivi alle assunzioni insieme alla flessibilità che ha chiesto all’Europa per ridurre il cuneo fiscale e abbassare la tassazione alle imprese.»

    Concordo.

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