Gli odiosi recensori Amazon

Sto (finalmente…) mettendomi di buona lena a scrivere il mio nuovo libro, e visto che ho citato del materiale presente nel libro Coincidences, Chaos and All That Math Jazz ho fatto una ricerca su Amazon per vedere se c’era una traduzione italiana. In effetti c’è, pubblicato da Dedalo: ma quello che mi ha ha stupito è che il libro ha solo due recensioni ed entrambe negative, da due stelle su cinque. Io ai tempi gliene avevo date quattro, ed ero addirittura sotto la media dei giudizi di Amazon in inglese (e leggermente sopra quelli di Goodreads, dove la media è 3,77).
Lasciamo perdere la recensione di Dario, che evidentemente aveva dei problemi a trovare del contenuto suo e si è limitato ad approvare il lavoro del suo precedessore, e prendiamo quella di Saverio. Troviamo scritto che «nonostante gli argomenti siano vari e ben illustrati, si percepisce immediatamente la ridondanza che rende la lettura noiosa»; questo perché «quasi tutti i capitoli sono costruiti intorno ad poche frasi». Saverio non si perita di sconsigliare il testo «a quanti abbiano già conseguito un diploma di scuola media superiore ed abbiano una conoscenza seppur minima delle nozioni di matematica». Tra l’altro, quello sarebbe proprio il target da me consigliato: è ovvio che un libro di matematica divulgativa non lo legge uno che la matematica la sa (a meno che non sia un matematto come me, ma a me interessa vedere come vengono trattati gli argomenti). Avrei potuto pensare che il guaio fosse la versione italiana, considerato il fatto che il testo inglese è scritto in maniera brillante: ma conosco bene Daniele Gewurz, e mi fido ciecamente della sua traduzione.
Poi sono andato a vedere le recensioni di Saverio. Ce ne sono tre: questa, quella di una custodia in silicone per furbofono (con titolo “perfetto” e quattro stelle: immagino che per metterne cinque sarebbe dovuto essere piuccheperfetto) e quella di Il ritratto di Dorian Gray che dice testualmente «Ottimo prodotto in termini di qualità della carta, della rilegatura, dell’impaginazione, chiarezza e pulizia del font e infine bella copertina rigida.». Evidentemente Saverio è un collezionista wildiano o un fine esteta, e ha finalmente trovato un testo da mettere in bella vista nella sua libreria.
Seriamente, qualcuno mi sa spiegare perché della gente compra un libro che chiaramente non è per loro e poi perde il tempo a bistrattarlo? Era stato loro imposto come testo per le vacanze estive, vista anche la data delle recensioni? Sono cose che davvero non capisco.

4 pensieri su “Gli odiosi recensori Amazon

  1. layos

    E’ un problema di campione statistico, un libro recensito da sole due persone potrebbe essere molto sopravvalutato anche se fosse spazzatura, così come molto sottovalutato pur essendo un buon libro.
    Detto che io non do un’importanza primaria alle recensioni, inizio a farmi delle domande se vedo 90 giudizi negativi su 100 recensori, che a quel punto significa che qualcosa ci deve pur essere. Se i recensori sono meno di 5, qualunque sia il loro giudizio, lo ignoro.

    1. .mau. Autore articolo

      @Layos: a me non interessavano tanto i voti, quanto proprio il giudizio “articolato”. In genere i giudizi su Amazon sono stringati, e buttati giù tanto per dire di averli fatti; se uno ci perde tempo – e non ha capito nulla del libro… per esempio un voto negativo di un anglofono su Goodreads argomentava che l’umorismo era troppo legato all’attualità e quindi si sarebbe perso negli anni, il che ha senso – la cosa mi incuriosisce.
      Poi come ho scritto ho la mia bella copia cartacea in inglese a casa…

  2. un cattolico

    «Ottimo prodotto in termini di qualità della carta, della rilegatura, dell’impaginazione, chiarezza e pulizia del font e infine bella copertina rigida.»

    Spettacolare! Un feticista di libri o più banalmente un tipografo? :D

  3. Daniele A. Gewurz

    Eccomi qui, e grazie della fiducia, .mau.
    In effetti non capisco proprio il senso di quel commento, sui capitoli costruiti intorno a poche frasi. Il libro può piacere o meno (a me personalmente è piaciuto e l’ho regalato in più di un’occasione), ma non vedo le poche frasi. A me pareva proprio che ogni capitolo fosse composto di varie decine di pagine, con spiegazioni, ragionamenti, esempi, battute, illustrazioni. Magari al signor Saverio hanno mandato il libro sbagliato, o gli si è scaricato il ritratto che tiene in soffitta.

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