Io sono ancora della generazione che per sapere che ora è usa un orologio. Essendo io quello che sono, il mio orologio è un Casio da 25 euro o giù di lì, con doppio display a lancette e a cristalli liquidi: quest’ultimo fa anche da datario e da cronometro, ed è in genere lasciato sulla data.
In trent’anni di orologi Casio di questo tipo, ho imparato che vanno tutti leggermente in ritardo: diciamo meno di un secondo al giorno, anche se non mi sono messo a fare esperimenti per verificare se c’è una diversità stagionale. Non è un grave problema, una volta al mese lo riallineo. Però ho scoperto che questo esemplare particolare ha un problema: la parte analogica rallenta di più. Mercoledì ho scoperto che mentre la parte digitale aveva un ritardo di una decina di secondi quella analogica era indietro di due minuti. Il guaio è che per l’appunto io tendo a guardare le lancette perché è più semplice conoscere l’ora, e per uno come me che si muove sempre sul filo dei minuti la cosa diventa problematica.
Se fosse tutto l’orologio a perdere colpi me ne farei una ragione senza pensarci troppo su, ma questo mi lascia davvero perplesso. Come è possibile che due orologi comandati dallo stesso quarzo si comportino in modo così differente?
La ragione più ragionevole è che il motore passo-passo dell’analogico si perda qualche impulso di avanzamento. Le cause possono andare dalla batteria scarica al falso contatto.
Da quanto lo fa?
Anch’io ho notato una cosa del tutto analoga, sempre in un casio del tutto simile…
Generalmente, gli orologi che hanno una componente elettronica ed una elettromeccanica, sono spesso come due orologi distinti nella stessa scatola.
Il fatto è che la parte elettronica ha praticamente come unico limite di precisione la qualità e la stabilità termica del quarzo dell’oscillatore (parametro che, in quell’ambito fa una differenza di costo abbastanza marginale), quindi anche il più scadente degli orologi elettronici è generalmente “abbastanza preciso”. La parte elettromeccanica, invece, deve la sua precisione a tutta una serie di macchine miniaturizzate, in cui la qualità di lavorazione e la stabilità meccanico-termica sono dipendenti da processi costosissimi.
Ha ragione DG, anche se il quarzo fosse lo stesso (cosa che non darei per scontata), nella parte analogica non è l’unica fonte di errore.
Tutti gli orologi digitali sbagliano in ritardo. Quelli puramente analogici invece possono sbagliare in entrambe le direzioni. Non farti ingannare in realtà al polso hai due orologi distinti non uno
io ero convinto che un orologio analogico funzionasse con lo scappamento che fa mandare avanti la lancetta. Sulla precisione del singolo passo non posso aspettarmi molto, ma in dodici ore le approssimazioni dovrebbero compensarsi, o almeno una volta era così…