e il terzo giorno…

Stamattina si inizia ad avere un orario quasi normale, con l’ingresso a scuola alle 8:45 (ancora un po’ separato rispetto ai bambini più grandi, ma mi pare giusto evitare un po’ di confusione). Ieri sera ho preparato gli zaini dei bambini, stamattina li ho sbrandati – Cecilia con le cattive – e ho cercato di toglierli dalle mani protettive dei nonni, ho spiegato loro che nello zaino c’era la merenda, gli ho messo l’impermeabile visto che piovigginava, hanno preso gli ombrelli e sono usciti. Per strada abbiamo incontrato la loro compagna dell’asilo Giulia con suo padre e ci siamo incamminati tutti assieme (Giulia frequenta la stessa scuola ma in un’altra classe prima). Eravamo praticamente arrivati quando guardo i bimbi e dico: “E gli zaini?”
Risultato: ho lasciato i gemelli al papà di Giulia e sono rientrato di buon passo a casa, da cui sono ripartito in bicicletta, nonostante la pioggerellina. Sono arrivato e ho lasciato lo zaino di Jacopo alla maestra di matematica e scienze che stava aspettando i ritardatari e quello di Cecilia alla mamma di Matteo che stava salendo seguendo i bimbi (di per sé in questi giorni i genitori hanno il permesso di salire fin sulla porta dell’aula. Inutile dire che io non lo faccio con la scusa che io sono da solo e i bimbi sono due).
Diciamo che già il dinamico duo si era fatto conoscere, e ora conoscono anche il padre :-)

Ultimo aggiornamento: 2015-09-16 15:22

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