L'”uomo plurale”, secondo Luca De Biase, è è quello che aumenta il suo essere uomo interagendo con le altre persone. In questo ultimo suo libro (Luca De Biase, Homo pluralis : Essere umani nell’era tecnologica, Codice Edizioni 2015, pag. 219, € 12, ISBN 9788875785109) raccoglie una grande quantità di idee espresse in rete e fuori in questi ultimi decenni e le legge sotto questo punto di vista. Attenzione: la cosiddetta intelligenza collettiva non è quella emergente che siamo soliti associare a formiche e api, dove il comportamento essenzialmente stupido dei singoli individui risulta in un comportamento intelligente dell’insieme. De Biase nota come il (piccolo) gruppo di persone possa risultare più intelligente dell’individuo migliore del gruppo stesso: ma questo capita solo se all’interno del gruppo c’è diversità di opinioni, oltre che ovviamente propensione all’ascolto. Questa è per lui la “narrazione ecologista”, che si contrappone a quella finanziaria (“il mercato si regola da solo”) e a quella tecnologica (“una volta definito il problema, gli scienziati riescono prima o poi a trovare una soluzione”) che si sono entrambe rivelate perdenti. Il guaio è che un modello ecologista non è affatto facile: il successo di Facebook è dovuto alla seplicità d’uso – puoi fare poche cose – e al dominio del like che tende a achiudere le persone in un orticello con quelli che la pensano come loro ed eliminare così la diversità. Solo pochi “cavalieri dell’internet”, con una bella metafora medievale, cercano dei nuovi modelli, ma la cosa non è semplice: De Biase, da buon giornalista, non dà risposte ma si limita a raccogliere e presentare la situazione.
Ultimo aggiornamento: 2015-08-30 22:29
“Modello tecnologico… scienziati”… non è che De Biase, come spesso fanno sia gli ecologisti che gli umanisti, confonde scienza con tecnologia?
la scienza (intesa come sviluppo di teorie) immagino non abbia molte conseguenze pratiche finché non viene applicata.
«L’”uomo plurale”, secondo Luca De Biase, è (Luca De Biase, è quello che aumenta il suo essere uomo interagendo con le altre persone.» In questa frase c’è qualcosa di troppo…
Uffi, la parentesi andava una riga sotto, e liibro ha una i di troppo…
è è quello che aumenta… non ci siamo ancora :)
E rimarrà così fino a settembre almeno…