Scusate se ritorno sulla riforma del Senato. L’ineffabile Calderoli ha infatti presentato mezzo milione di emendamenti, e minacciato di raddoppiarli se il governo non accetterà di tornare al Senato elettivo.
Tralasciamo per il momento la ricerca del programma software che genera tutti questi testi – immagino sia un adattamento di quelli che postano commenti spammosi sui blog – e limitiamoci allo scenario più probabile a questo punto: Renzi chiede la fiducia, i senatori della sinistra dem mugugnano e votano, e il risultato pratico è l’opposto di quanto il Dentista proclama di voler fare.
Scegliete voi se sta facendo l’amico del giaguaro o se l’unico suo interesse è tornare sulle pagine dei giornali: che non ci arrivi è onestamente impossibile.
Ultimo aggiornamento: 2015-08-07 21:52
Il problema è che molti penseranno: Se Calderoli è contro, vuol dire che la coa è buona.
(umpf, non avevo messo il titolo, mi scuso con chi rivedrà il post nel feed)
Non so, con Salvini ti avrei dato ragione, ma con il Calderoli odierno ho qualche dubbio.
Cosa, non coa…
la fiducia sulle revisioni costituzionali non è possibile http://www.mondoperaio.net/governo-e-revisione-costituzionale/ https://it.m.wikipedia.org/wiki/Questione_di_fiducia https://www.academia.edu/10805807/Revisione_costituzionale_e_rapporto_di_fiducia
Grazie della correzione (e in effetti la cosa ha senso)! Vorrà dire che Renzi andrà avanti a colpi di canguro, ricordando alla minoranza dem che l’alternativa è andare a votare con lui che sceglie i candidati…