Lauti guadagni

Come sapete, ho scritto due ebook per la collana Altramatematica. (Faccio anche il curatore della collana, ma quello è gratis et amore dei). Bene, sono lieto di annunciare urbi et orbi che ho appena ricevuto un bonifico di 202,89 euro per diritti d’autore, sui quali naturalmente pagherò il 43% di aliquota marginale.

Prima che qualcuno mi fraintenda: non mi sto per nulla lamentando. Ho scelto di fare queste cose (seguire la collana e scrivere i librini) perché ritengo che portare al mondo un po’ di “matematica pop” sia utile: se anche solo qualcuno si avvicinerà alla scienza per suo mezzo, ci guadagniamo tutti. Io ho un lavoro noioso ma che a fine mese mi dà lo stipendio, e quindi mi permette di fare le cose che mi piacciono senza doverci necessariamente guadagnare: allo stesso tempo ritengo corretto che – per puro principio – ci sia una rimunerazione esplicita, per quanto bassa.

Voi che ne pensate?

EDIT: mi fanno notare che la mia aliquota marginale è del 41% e non del 43% (che si ha con un reddito superiore a 75.000 euro lordi, figuriamoci se arrivo fin lì)

Ultimo aggiornamento: 2015-07-01 07:04

9 pensieri su “Lauti guadagni

  1. nicola

    Che fai bene e che una pizzata con la famiglia ci viene fuori, se non vi allargate troppo. :-)

    Una curiosità: in quale casellina del 730 metti i proventi del diritto di autore? Io, pur non avendone, una volta provai a guardare ma mica ci ho capito qualcosa…

    1. .mau. Autore articolo

      quest’anno era la casella D3, “redditi derivanti da attività assimilate al lavoro autonomo”, indicando nella colonna 1 come tipo di reddito “1”, mettendo il reddito totale nella colonna 2 e le ritenute fatte alla fonte nella colonna 4.

    2. Isa

      nicola, intanto segnalo http://www.traduttoristrade.it/regime-fiscale/ (vale anche per autori, non solo per traduttori editoriali).
      Quanto alla dichiarazione dei redditi, sul 730 i proventi da diritto d’autore si mettono nel Quadro D (assimilati al lavoro autonomo), rigo D3, tipo di reddito B se sono diritti d’autore dell’autore vivente o L se sono percepiti dagli eredi sopravviventi. Nell’Unico invece (se servisse a qualcuno) vanno nel quadro RL, rigo RL25 se dell’autore vivente, e rigo RL13 se percepiti dagli eredi. Attenzione perché un sacco di CAF e commercialisti non ne hanno la minima idea, li piazzano nelle prestazioni occasionali o altro, e fanno dei gran casini.

      1. nicola

        Grazie per le risposte!

        Ormai non ho più nessuna scusa. Dovrò vendere i miei scritti! :-)

  2. m.fisk

    Che Lei sta usando un po’ troppo frequentemente la locuzione “voi che ne pensate”

    1. .mau. Autore articolo

      esimio avv., sto cercando di convincere i lettori di questo mio piccolo blog che si può anche commentare…

  3. Metello

    Sono provocatorio : non pensi di “rubare” il lavoro a chi lo vuole fare di mestiere? Tu ti puoi permettere di farlo a tempo perso e ad un costo non accettabile da un professionista

    1. .mau. Autore articolo

      @Metello: no che non lo penso. Altramatematica è nata proprio perché non c’era nessuno che faceva per mestiere librini di questo tipo. Al limite rubo il lavoro a qualcuno quando traduco, e infatti non è un caso che gli unici libri che ho tradotto sono quelli di Hofstadter, che richiede esplicitamente di scegliere i suoi traduttori :-)

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