L’arretratezza del Comune di Milano

[schermata comune di milano]Ieri ho iscritto i gemelli al servizio doposcuola del Comune di Milano. Non è stato banalissimo. Posso anche riconoscere che è colpa mia se in questa pagina mi dicono “La prenotazione si effettua esclusivamente on-line collegandosi al sito : www.comune.milano.it/prepostscuola” e io ho continuato ad aprire quella pagina, tornando al punto di partenza: in effetti se avessi guardato sulla barra destra avrei potuto vedere quell’ENORME banner “iscriviti online”.

Una volta accortomi della mia sbadataggine, ho proceduto con la compilazione dei moduli, smadonnando un po’ perché la fascia rossa se ne sta ferma in cima alla pagina e copre un pezzo di testo; ma di nuovo lì è colpa mia. Non è però colpa mia la scoperta che l’unico modo per pagare il servizio è compilare un bollettino postale. Evidentemente, nonostante il modulo possa essere compilato solo online, il concetto di poter pagare online un bonifico è alieno alla cultura di Palazzo Marino. E non venitemi a dire che i bollettini si possono pagare online. Certo, così oltre alla tassa per pagare il bollettino devo anche pagare una tassa per il privilegio di farlo dalla tastiera del mio computer.

Ma quel che è peggio è che nel bollettino, a parte i miei dati anagrafici, ho dovuto scrivere una spataffiata di roba che non mi ci stava nemmeno nel modulo: il conto corrente è infatti intestato a «Comune di Milano – Settore Servizi Scolastici ed Educativi – Servizio Tesoreria» e la causale deve contenere «nome e cognome del minore, Scuola Primaria di Via Crespi Benigno, 1 classe frequentata 1 servizio Prescuola, n° identificativo di prenotazione nnnnnn»; no, non bastavano cognome nome e identificativo. Bene, pensate forse che al Comune di Milano – come fa per esempio l’INPS – abbiano pensato che nel pdf della domanda avrebbero potuto aggiungere un bollettino precompilato, sì da far fare meno lavoro a tutti? Macché. Troppo complicato.

Però non sono costretto a mandare via fax la scansione dei bollettini pagati: è accettato anche l’invio per posta elettronica. Visto che siamo già nel futuro?

Ultimo aggiornamento: 2015-06-05 11:06

Un pensiero su “L’arretratezza del Comune di Milano

I commenti sono chiusi.