grande giornalismo

Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, ha così giustificato il suo tweet dal testo “#VanessaeGreta sesso consenziente con i guerriglieri? E noi paghiamo! @forza_italia”:

“Ho letto la notizia. Mi sono limitato a chiedere se fosse vera. Peraltro, a una persona che mi ha offeso per quelle parole, ho scritto di vergognarsi. E come ho detto a lui, ripeto a voi: un sito riportava che lo avevano detto le due ragazze ai pm. Ho anche scritto che spero non sia vero. Io registro e chiedo. Non ho affermato nulla.”

Ricapitolando: Maurizio Gasparri legge una frase su un non meglio identificato sito, e la prima cosa che gli viene in mente è scrivere un tweet che a suo parere non è un’affermazione (cosa che non sarebbe in effetti stata se si fosse fermato al punto interrogativo). È poi convinto di avere scritto che spera non sia vero: non riesco esattamente a capire dove l’abbia scritto. Tutto questo da una persona che – ricordo – è stata non solo un giornalista ma il condirettore di un quotidiano.

Capite a che triste livello è l’italica stampa?

Ultimo aggiornamento: 2015-01-18 19:54

2 pensieri su “grande giornalismo

  1. delio

    uno dei personaggi piú orribili mai prodotti dalla politica italiana. persino scelba era migliore.

  2. mestesso

    Io cambierei “italica stampa” con “politica italiana”, Gasparri è sempre stato un politico anche quando faceva il giornalista, ed anche cronologicamente ha sempre fatto politica prima e giornalista poi come modo di eseguire la sua vocazione (oltre ad altri attrezzi che non cito qui). Se si contano poi gli anni in cui ha fatto part-time il giornlista si vede bene quale sia il mestiere principale.

    Dico anche che neppure i suoi (poco illustri colleghi giornalisti) lo considerano un giornalista. Solo lui si considera tale. Dente avvelenato con l’italitica stampa eh? Non che non se lo meriti, ma avrei preso a malesempio altre figure più (im)meritevoli.

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