Riconoscere i propri limiti

Qualche mese ma mi ero iscritto a un MOOC, “Write Like Mozart: An Introduction to Classical Music Composition”, che è iniziato martedì. Ieri sera ho preso una decisione: disiscrivermi.
Il corso richiedeva da 5 a 8 ore la settimana per sei settimane. Non avrei avuto tempo per farlo seriamente, e allora tanto vale darci un taglio da subito. Sto invecchiando.

8 pensieri su “Riconoscere i propri limiti

  1. mestesso

    Il prof sarà anche bravissimo, non ne ho alcuna idea, ma leggendo il programma dire che è il titolo del corso è pompato è un understatement. Forse come Mozart a sei anni. Forse.

    1. .mau. Autore articolo

      perché, tu credi davvero ai titoli dei corsi?
      È ovvio che quello è un corso di base sulle regole di composizione classica, e non credo nessuno si aspetti qualcosa di diverso.

        1. .mau. Autore articolo

          sarebbe sempre meglio di come compongo adesso (ci sono un paio di esempi sul mio sito)

  2. mestesso

    @all: comporre in modo tecnicamente corretto non è “difficile”. Cii sono fior di programmi che compongono fughe per organo tecnicamente eccellenti, giusto per dire. Tecnicamente ottime, esteticamente insipide. E’ molto facile comporre brutture tecnicamente ineccepibili: ascoltate 9 pezzi su dieci di musica classica contemporanea e ne avrete la riprova :).

    Molto meglio avere una idea buona e svilupparla con poca e povera tecnica che avere una buona tecnica e poche idee. .mau. non ho sentito cosa hai composto, ma io non sarei per nulla sicuro che dopo un corso del genere saresti meglio ;).

    1. Gennaro

      Questo corso sembra interessante per un’infarinatura di cosa e’ la composizione, non per imparare a comporre! (L’esame di composizione al conservatorio a Napoli comportava dodici ore chiusi da soli in una stanza, non so se le cose siano cambiate recentemente)

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