gechi e zoom

[un geco] Ieri sera, mentre stavo andando a letto, Anna mi chiede cosa c’era sulla parete. Guardo (avevo ancora gli occhiali addosso) e dico “toh, un geco.” Prendo la macchina fotografica per fotografarlo, zumo (ho preso apposta una macchina con zoom ottico), metto a fuoco… e non ci riesco. La foto che vedete qui a fianco è il massimo che sono riuscito a fare, ed è comunque sfocata.
Subito dopo ho provato a fotografare Ariel, più o meno alla stessa distanza, e la messa a fuoco c’è stata; quindi il problema non dovrebbe essere semplicemente meccanico. Avevo provato a fotografare il geco con poca luce (e quindi flash) e con tanta luce, e persino bloccando l’apertura e giocando sui tempi: niente da fare. Qualche esperto di fotografia mi sa aiutare?

Ultimo aggiornamento: 2014-09-23 13:57

9 pensieri su “gechi e zoom

    1. .mau. Autore articolo

      boh. Ho cercato di prenderlo per metterlo in terrazzo, ma visto che non volevo fargli del male lui se ne è andato per conto suo da qualche parte in casa (facendo arrabbiare Anna).

      P.S.: per fortuna che Ariel ormai è vecchia, perché ricordo qualche anno fa lei e Momo mettersi subito a puntare un qualunque animaletto in casa. Ieri sera non ha battuto ciglio.

  1. Gianc.

    “più o meno”… se era “meno” casomai non riusciva…

    Hai la messa a fuoco automatica? Hai il controllo visivo di dove stavi mettendo a fuoco? Se per caso il punto di messa a fuoco capitava sul muro bianco l’autofocus può confondersi. Cavatela con la messa a fuoco manuale: metti la minima distanza di messa a fuoco sull’obiettivo e poi spostati avanti e indietro finché non e’ visivamente a fuoco.

    Usa molta luce e un diaframma chiuso per guadagnare profondità di campo, che a brevi distanze e’ critica!

    Occhio al flash, che ti frega! Con tutto quel muro bianco rischi di avere il geco nero e il muro di un bel grigio 18%. Se hai la possibilità di esporre spot, esponi sul geco.

    Se la macchina e’ extrafica metti anche il bracketing ampio un paio di diaframmi.

    Poi posta la foto di Ariel, che nel frattempo il geco si e’ scocciato ed e’ andato via a farsi un caffè… ;-)

  2. mestesso

    Se era in autofocus un problema molto tipico è che quando lo sfondo è molto luminoso (un muro bianco ad esempio…) l’algoritmo utilizzato (sostanzialmente lo stesso in tutte le macchine) non riesce a fare la regolazione fine partendo dalla prima distanza stimata (di norma è “corto”). Le compatte (per problemi fisici) sono più suscettibili a questo riguardo di una reflex ottica.

  3. Gennaro

    Dai dati EXIF sembrerebbe che la macchina fotografica ha provato a mettere a fuoco sul muro – senza riuscirci. Su un muro uniforme, ma anche su un geco poco contrastato, e/o con poca luce, l’autofocus in genere fallisce, soprattuto con le macchine compatte, peraltro nel tuo caso la luce per aiutarti a mettere a fuoco non si e’ accesa. In queste situazioni la cosa migliore da fare e’ spostare la macchinetta in modo da mettere al centro (nel quadratino/pallino centrale del mirino se c’e’) un’area che non crea problemi con l’autofocus (ad esempio uno qualsiasi dei punti di transizione geco/muro), premere l’otturatore a meta’ per bloccare la messa a fuoco, ricomporre la scena e scattare.

    1. mestesso

      Attento, se la cosa che metti a fuoco non è alla stessa distanza del soggetto finiamo ancora daccapo a prima…nella tua situazione ho seri dubbi che mettendo al centro un pezzo di geco e di muro (si fa presto a dirlo, molto meno a farlo specie ad una certa distanza..) la cosa si risolve prima che il geco se ne scappa via :).

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