Non ho capito bene il perché – e onestamente non ci tengo a capirlo: immagino che sia perché è stato commentato da un mio amico – ma prima Facebook mi ha infilato in homepage questo status, che riprende un post di Gianni Morandi e lo commenta causticamente, facendo partire una salva di altri commenti stizziti tra cui segnalo questo: «Scusi Morandi, pensa proprio che sia così importante per il mondo sapere come le è “andata” la passeggiata? Suvvia, un po’ di buon gusto…»
Non è la prima volta che mi capita di trovare commenti più o meno sarcastici su quanto Morandi scrive su Facebook, e continuo a non capirli. Dai suoi status che vengono citati mi pare che lui abbia uno stile molto “ruspante”, per dirla in maniera gentile; con tutta probabilità si scrive tutto da solo, e immagino che si diverta anche a farlo, e che abbia un grandissimo numero di follower. Io non sono tra quelli, perché non mi interessa sapere cosa fa una persona che non conosco; ma non vedo perché lui non possa farlo, visto che se lo scrive “a casa sua” e non ci ammorba di segnalazioni in giro. D’altra parte chi riporta i suoi post evidentemente li legge, per sua precisa scelta. Perché lo deve fare? Ah, i misteri dei socialcosi…
(Post Scriptum: dopo aver scritto il post ho visto questo. Gianni vince tanti punti nella mia stima personale)
Aggiornamento (16 settembre): Mi è capitato di passare su questa analisi di Valigia blu che condivido in pieno. Vent’anni fa si sarebbe detto che il modo di Morandi di gestire la sua pagina Facebook è nazionalpopolare, e probabilmente è vero: ma la gente la segue proprio per questo. Nulla di rutilante, tante banalità, ma contenuti “veri”. (E no, non credo che sia una strategia di marketing)
Ultimo aggiornamento: 2014-09-16 16:05
Gianni Morandi ha vinto un sacco di punti nella mica classifica personale qualche anno fa (11 anni fa circa) quando ha fatto il videoclip di Fossi figo insieme a Elio e le storie tese. Lo stavo guardando l’altro giorno e appunto pensavo a quanta auto ironia ci vuole, e come nella media invece gli italiani diciamo di “successo” non ne hanno. A me non dispiace quello che scrive su Facebook, mi sembra pacato, tranquillo e non fa male a nessuno (non lo seguo nemmeno io).
manfatti! Si fa le sue cose e non rompe nessuno, a differenza di tanti sedicenti guru della rete. La mia impressione è che chi ce l’abbia con lui sia semplicemente invidioso, e nel mucchio ci metto anche quelli che rispondono con un pippone su quello che a loro parere Morandi dovrebbe scrivere…
Mi associo ai tuoi interrogativi.
Fermo restando che uno a casa propria scrive quello che vuole e legge quello che vuole, noto che non si cita mai abbastanza il Grande Capo Estiquatzii. :-)