Mi è arrivata la comunicazione annuale delle royalties (si fa per dire) del mio Matematica in relax. Il saldo è ancora negativo, nel senso che con le 230 copie cartacee (e le 18 elettroniche…) vendute nel 2013 mancano ancora più di 60 euro al raggiungimento dell’anticipo che mi era stato dato. Ma non è certo quello il problema: tutti sanno che se non sei uno tra i dieci-venti autori più venduti con i libri non ci guadagni certo, e questo ancor più se scrivi di saggistica (matematica, per giunta).
Il guaio è un altro. Della tiratura iniziale di 3080 copie, tolte quelle vendute, quelle rovinate mandate al macero (26 quest’anno) e quelle date in omaggio, negli archivi Vallardi ne sono rimaste 258. Ce ne sarà qualche altra decina, forse, nelle grandi librerie; ma poi basta. In pratica tra un anno e mezzo il libro uscirà dal catalogo, tranne che nell’improbabile ipotesi che venga ristampato: rispetto a un tempo c’è il vantaggio che l’ebook può rimanere tranquillamente disponibile, ma da un certo punto di vista è triste pensare che un pezzo della mia vita si è concluso.
Poi potete sempre mettere su una campagna di opinione per la ristampa del libro e la pubblicazione di un volume 2, se proprio volete :-)
Questa è un’ottima notizia. Ora parto alla caccia dei possessori delle altre copie cartacee, li metto in condizione di non nuocere, e poi metto la mia copia in vendita su eBay facendo notare che è l’unica copia “autentica” rimasta in circolazione :)
Vendere ~3K copie (non so quante sono state date in omaggio) di un libro di matematica, a quasi 10 Euro a copia, in Italia, mi sembra un ottimo risultato. Dici che Vallardi si aspettava molto di più?
@barbara: il libro costa 11 euro. Credo che le vendite siano sulle 2500 copie. Cosa si aspettasse Vallardi non so…
Mi sembra un ottimo risultato per un testo così settoriale.
Il grosso delle vendite Vallardi deriva dai dizionari, tranne qualche exploit tipo le 600.000 copie di “Cotto e mangiato” della Parodi (2009).
Considera che per il mercato italiano un libro lo si considera “sopra la media” se il venduto è superiore alle 5K copie. Considerato il soggetto, io dico che il risultato non è male. Andrebbe correlato col numero dei lettori del blog.
non penserai mica che tutti e ventuno i lettori del mio blog hanno comprato il libro!
No tutti no, ma una discreta percentuale sì ;-). Cmq è pubblicità che sicuramente male alle vendite non fa (e che ha contribuito sicuramente alla scelta dell’editore di fare il libro in prima istanza).
beh, c’è il print on demand: il gruppo di cui fa parte il tuo editore comprende anche un’azienda di PoD…
Io la mia copia cartacea (pagata 11 €) NON la vendo. Per ora ho letto (non risolto, no, figuriamoci, vado a leggere la soluzione…) solo una piccola parte dei problemi, me lo sto centellinando a poco a poco.
Quando avrò un attimo di tempo per pensarci voglio comprare anche tutta la collana “matematica” di 40K, sono pigra per quanto riguarda le transazioni via internet.