Come si capisce dai nomi degli autori (Dmitri Fuchs e Serge Tabachnikov, Mathematical Omnibus: Thirty Lectures on Classical Mathematics, AMS 2007, pag. 463) la loro scuola di nascita è russa, anche se i due insegnano in università statunitensi. Questo forse è il motivo per cui di “classico”, almeno dal nostro punto di vista italiano, c’è ben poco. Devo dire che sono rimasto stupito dagli approcci per nulla classici a problemi che almeno per fama conoscevo: questo è molto bello, perché è un’ulteriore prova dalla profonda unità della matematica (lo so, scivolo facilmente sul filosofico).
Purtroppo c’è l’altra faccia della medaglia, vale a dire il fatto che la trattazione è a livello di corso universitario. Gli autori fanno del loro meglio per mostrare che in fin dei conti non c’è nulla di così strano a fare tutti i conti necessari, ma è chiaro che se non ci si mette a studiare seriamente non si riesce ad andare molto avanti. In pratica, insomma, per una buona percentuale delle trenta lezioni di cui è composto il libro io mi sono limitato a dare un’occhiata più o meno curiosa: sono troppo pigro e oberato di cose da fare per fermarmi, prendere carta e penna e seguire il percorso logico che porta ai risultati esposti
D’altra parte il libro ha un indubbio vantaggio: la versione di base (senza fotografie, insomma, ma con tutti i grafici del caso) è liberamente disponibile in rete e pertanto ci si può fare un’idea del testo senza poi lamentarsi di avere speso inutilmente dei soldi.
Ultimo aggiornamento: 2014-02-22 07:00
Urca lo scarico subito, grazie!
P.S. Ussignur sono 465 pagine!