Freak Antoni

A me gli Elii piacciono molto. Credo tra l’altro che siano tra i migliori musicisti sulla scena italiana, anche perché per suonare quello che suonano bisogna essere cazzuti. Ma ho sempre pensato che non sarebbero potuti esserci se prima non avessimo avuto gli Skiantos.
Intendiamoci: il rock demenziale in Italia ha una storia più che cinquantennale: non ero ancora nato quando Clem Sacco cantava “Oh mamma voglio l’uovo alla coque” e Ghigo Agosti “Coccinella”. Ma gli Skiantos – e più precisamente Roberto “Freak” Antoni che ne era stato il motore – l’avevano portato al top, con quelle che oggi potremmo definire “performance interattive” ma allora erano semplicemente cose mai viste. D’altra parte, versi immortali come “Mi piaccion le sbarbine (yeh yeh yeh) / quelle alte un metro e ottanta (yeh yeh yeh) / quelle basse uno e cinquanta (yeh yeh yeh)” fanno capire che nulla è da prendere sul serio, come anche mostrato dal suo primo libro: “Non c’è gusto in Italia ad essere intelligenti (seguirà dibattito)”. Freak Antoni doveva essere una persona serissima, perché solo uno così poteva tirare fuori certe dissociazioni logiche. Ebbene sì: non c’era gusto in Italia ad essere Freak Antoni, e vi risparmio il dibattito.

Ultimo aggiornamento: 2014-02-12 12:15

9 pensieri su “Freak Antoni

  1. mestesso

    Sicuramente gli Elii debbono molto a Freak Antoni/Skiantos. Musicalmente parlando i primi sono più ricchi dei secondi: Freak aveva delle intuizioni geniali e folgoranti, ma solo sul piano dialettico, musicalmente si appoggiava ad altri meno competenti di lui.
    Sul serio o meno, dipende dalla definizione della parola :-). Non conosco per nulla Freak Antoni se non per musica/un paio di libri, ma un collega della mia non-moglie era compagno di corso al Poli di Elio e da quello che mi ha detto potremmo definirlo “fuori” :-).

  2. .mau.

    @mestesso: infatti ho scritto che gli Elii sono musicalmente i migliori, mica ho parlato degli Skiantos (o di Clem Sacco o Ghigo)

  3. Panzer

    infatti l’intro di “Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu” e di MONOtono (degli Skiantos) seguono lo stesso stile…
    E gli ELII sono musicisti ESTREMAMENTE bravi…

  4. pbm

    Uhm. Io penso che gli Elli (che peraltro adoro) discendano (=abbiano copiato l’idea, implementandola molto bene) da Yankovic (fino al 94) e da Zappa. Gli Skiantos erano proprio un’altra cosa. Io l’immenso Freak Antoni lo metto sul piano di David Johansen. Due idoli totali ed assoluti.

  5. .mau.

    @pbm: concordo sulla discendenza artistica degli Elii da Weird Al (e per fortuna che loro non si incazzano per i pezzi finiti in rete), però secondo me il gusto del nonsense l’hanno (anche) preso dagli Skiantos.

  6. Marco B. Rossi

    Io credo che gli Elii siano eredi di Renato Carosone e non degli Skiantos, soprattutto per quanto riguarda l’abilità di mixare generi musicali differenti e saperli suonare con grande sprezzatura.

  7. delio

    @Marco B. Rossi: non ci avevo mai pensato, ma in effetti è un paragone perfetto. E quindi Rocco Tanica sarebbe l’erede di Gegè di Giacomo? In effetti…

I commenti sono chiusi.