Electrolux

Ho letto un po’ di cose sulla minaccia di Electrolux di andarsene dall’Italia dove il costo del lavoro sarebbe troppo alto, per spostarsi verso l’Europa dell’est. Alternativa? un taglio delle ore lavorate del 25%, unito ad altri tagli di stipendio che porterebbero alla fine i lavoratori (quelli rimasti) a guadagnare sì e no la metà. Una proposta che parrebbe fatta apposta per risultare irricevibile.
Poi ho letto questo articolo di Giulio Zanella e mi sono chiesto ancora altre cose. Secondo Zanella, per salvare capra e cavoli basterebbe abbassare il cuneo fiscale dal 55% al 25%, più o meno quanto si ha nel Regno Unito dove (a sua detta, non ho dati per smentirlo o accettarlo) i possessori di tali redditi “non scontano la minore pressione fiscale con assenza di servizi sociali”.
A parte banalità tipo dimenticarsi di considerare la differenza di spesa per interessi di Italia e Gran Bretagna, l’analisi non spiega come mantenere i servizi sociali togliendo questi ricavi allo stato, non spiega come mantenere il sistema pensionistico attuale (che oggi ci sia tutta gente in pensione con il metodo retributivo, vent’anni dopo la riforma Dini, è una sconcezza: ma il sistema è quello) tagliando i contributi pensionistici: insomma non spiega nulla. Noisefromamerika dovrebbe poi essere liberista, quindi non credo nemmeno che pensino a patrimoniali o espropri proletari.
E allora qualcuno mi spiegherebbe seriamente come funzionerebbe il tutto?

Ultimo aggiornamento: 2014-01-28 14:39

12 pensieri su “Electrolux

  1. .mau.

    @Giuseppe: quindi mi stai dicendo che esiste un sito (oltre naturalmente questo…) dove vale la pena di leggere i commenti?

  2. Giuseppe

    E per dirla tutta, l’esempio dell’UK è totalmente, totalmente sballato. Il sistema previdenziale inglese è fondamentalmente privato; con i contributi obbligatori su busta paga, allo stato attuale lo Stato mi elargirà 110 GBP a settimana quando avrò 69 anni.

  3. mestesso

    In UK le aziende non pagano (o pagano in misura marginale) l’equivalente INPS perché nello stipendio dato al lavoratore viene data anche la quota pensionistica (o meglio una buona parte della stessa). L’assicurazione pensionistica mi sembra sia obbligatoria, ma sono meno preparato. In generale tenete presente che le performance di un fondo pensionistico privato sono molto migliori rispetto al’INPS perché il suddetto non fa alcuna redistribuzione del reddito come avviene da noi. L’efficienza quindi è nettamente superiore e si fa in fretta a guadagnarci, anche perché l’INPS è zavorrata da oneri vari inesistenti oltralpe.
    Insomma si confrontano mele e patate. Ed in malafede, per di più.

  4. marcoxa

    .mau. ma che fai? Ti leggi il sito rumorista amerikano? Un fine matematico come te sa bene che ciò che conta è il rapporto segnale/rumore. Dall’America arrivano segnali forti. I rumoristi cercano di attenuarli.
    Detto questo, come dice Giuseppe, chi vanvera di “cuneo fiscale” è normalmente uno che maneggia quotidianamente mele ed arance credendo che siano entrambe melanzane.
    Una nota a mestesso. Cerco che il mio 401K USA è andato benissimo come rendimenti….
    Baci
    Ntuniott

  5. Ale

    Quello che non mi convince di quei conti sono le mensilità.
    Oltre alle dodici mensilità ordinarie ci sono tredicesima, quattordicesima, ferie pagate ed accantonamenti per tfr.
    In pratica 11 mesi di lavoro costano 15 mensilità.

  6. marcoxa

    .mau. passino Libero ed il Giornale; why not?. Ma è il sito rumorista ad essere oltre…. 3:)

  7. Cris

    Effettivamente vale la pena leggere i commenti, in conclusione pare proprio che il nome del sito sia quello adeguato: rumore dall’America.

  8. un cattolico

    @marcoxa:
    «Un fine matematico come te sa bene che ciò che conta è il rapporto segnale/rumore»
    Visto il mezzo, direi più il BER… ;-)

  9. mestesso

    @Ntuniott: senza offesa, mai hai il più fetente trattamento pensionistico privato :). Ciò detto, è deducibile. Il trattamento pensionistico nostro no, anzi, è parte del carico fiscale (sia nei confronti di chi eroga la prestazione, il datore di lavoro, sia per chi percepisce lo stipendio). Se ti fai 4 conti, scopri che risparmi anche così ;).

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