Repubblica si è immediatamente allineata alla bufala che sta circolando in questi giorni, e illustra come quest’anno possiamo riciclare i calendari del 1986. Anzi, con le parole stesse di Rep., «I calendari vintage del 1986 tornano utili in questo 2014: le date dei due anni, infatti, sono allineate e rendono utilizzabili i vecchi calendari di 27 anni fa come fossero nuovi.» (Come? 2014 meno 1986 fa 28 e non 27? Quisquilie e pinzallacchere).
Peccato che la cosa non funzioni. Certo, anche nel 1986 Capodanno cadeva di mercoledì. Ma Pasqua capitò il 30 marzo, mentre quest’anno sarà il 20 aprile. Quindi il giorno di Pasquetta è diverso, e il calendario non funziona più. La cosa più divertente è che l’ultimo anno in cui Pasqua cadde il 20 aprile (almeno per noi cattolici) è stato il 2003; quello sarebbe un calendario riciclabile… ma non abbastanza adatto per il quotidiano scalfariano, evidentemente!
Ultimo aggiornamento: 2014-01-03 07:00
Grazie! Ho immediatamente riciclato un calendario 2003 che non avevo usato a suo tempo.
Da quel che rammento della regola della pasqua, mi pare però di non poter contare che le fasi lunari cadano di nuovo negli stessi giorni.
@*MM*: le fasi lunari potrebbero essere sbagliate fino a sette (non sei, per problemi con il tramonto) giorni, in effetti.
Almeno Paperon de Paperoni li conservava per una giusta causa
L’anno della mia 5a liceo (1989-90) utilizzai un diario scolastico 1978-79 di Paperinik che non avevo usato a suo tempo. Ricordo che tornava tutto.
Ho visto che se si vuole riciclare un calendario più “vintage” di quello del 2003 (che in effetti è abbastanza nuovo), per avere di nuovo la Pasqua il 20 aprile occorre andare al 1930… se qualcuno ha un calendario di quell’anno vale davvero la pena di usarlo!
Ai Pastafariani la Pasqua importa solo per le libagioni. Quindi ogni calendario va bene.