Un clic vale un clic

Ne avevo sentito parlare stamattina, ma non ci avevo fatto troppo caso: poi Carlo Felice Dalla Pasqua mi ha messo con le spalle al muro :-) Che è successo? sembra che Gramellini, non avendo ultimamente copiato nulla di importante, nella sua abituale comparsata a Chetempochefa abbia parlato male del MoVimento 5 Stelle. Giustamente Grillo vuole replicare, e lo fa al suo modo usuale con un video; però il video non può essere visto da chi ha AdBlock abilitato.
Di per sé non c’è nulla di male a farsi dare un po’ di soldini in questo modo, e tanto di cappello a chi ci riesce: io non ne sono mai stato capace. Mi risulta però difficile capire quale sia il vantaggio di difendersi facendo pagare gli altri. Qualcuno me lo spiega?
(p.s.: a quelli che sono già pronti con la tiritera “M5S ridà i soldi del finanziamento ai partiti, ecc. ecc.” ricordo che questi soldi non vanno al moVimento ma direttamente a Beppe Grllo. No, per me non è affatto un problema. Però sono cose da sapere)

Ultimo aggiornamento: 2013-12-23 16:25

5 pensieri su “Un clic vale un clic

  1. nicola

    Diciamo che è un genio. Si toglie via tutti gli utenti di adblock. Non sono molti in termini assoluti, ma sono abbastanza, forse quelli più esperti nell’uso della rete.
    Ah! Che il fine sia proprio questo? Raggiungere gli utenti meno esperti?

  2. marcoxa

    In realtà la polemica – direi giusta – è che da Fazio il nostro *non* ha parlato del M5S ma ha elogiato il Renzi per aver “fatto cambiare linea” al PD sulle slot machines.
    La figura di palta in questo caso se l’è meritata il Gramellini; indipendentemente dai toni noiosamente crassi di peppecrillo.
    Baci e Buon Festivus a tutti.
    Ntuniott

  3. .mau.

    ma il punto non è la figura di palta di Gramellini (che probabilmente è così ringalluzzito dal Toro che ha vinto tre partite di fila che non è più capace di intendere e volere). Il punto è che beppegrillo(tm) ha scelto di farlo sapere solo a chi paga (ancorché indirettamente)…

  4. Diego

    Trovo la questione molto semplice. I costi per la gestione del blog di Grillo e del sistema operativo 5 Stelle devono essere coperti da qualcuno.
    Per i partiti tradizionali, il problema non si pone. Ma per il M5S, si. Nè Grillo nè il M5S prendono soldi dallo Stato nè con contributi diretti nè indiretti. E visto ciò che fanno gli altri, questo è solo un bene.
    Parliamo comunque di briciole, di piccoli sassolini, i ricavi da Adwords non sono certo elevati.
    L’unica alternativa potrebbero essere donazioni libere alla Wikipedia. Ma si porrebbero altri problemi immagino.

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