Ieri sera, tornato a casa, ho perfidamente chiesto ai miei quattrenni “allora, avete mangiato tutto a pranzo a scuola?” Jacopo, sfrontato come al solito, ha replicato “io non ho mangiato niente!” “Nemmeno la banana?”, commento io: “la banana sì!”. Cecilia, incredibilmente, mi ha detto che aveva mangiato un cucchiaio di pasta (grano saraceno con crema di zucca e zucchine) e tutto il “formaggio” (insalata di tofu: immagino che la salsa di soia, che a lei piace, sia stata sufficiente per non accorgersi di quello che le era stato propinato).
Sì: ieri, in occasione della Giornata mondiale vegetariana – ne parlavo qui – MilanoRistorazione ha deciso di fare un menù vegano. Sì, vegano, nemmeno vegetariano. Ecco il loro reboante comunicato stampa, da cui potete anche scaricarvi il volantino; scoprirete così che ci sarà un menù mediorientale, uno per celiaci, uno siciliano e uno greco. Il tutto “per far conoscere gli stili alimentari”: chissà perché manca allora un menu carnivoro fatto seriamente (gli hamburger con le patate fritte non valgono)…
Ultimo aggiornamento: 2013-10-02 16:32
Una mamma mentre accompagnavo mio figlio alla materna diceva “oggi non mangerete niente…”. In effetti molti bambini non mangiano verdure, si sa.
Tuttavia, tengo anche a precisare che nella scuola di mio figlio sono presenti alcuni bimbi rom per favorirne l’integrazione: sono gli unici che mangiano sempre tutto a testa bassa. Vorrà pure dire qualcosa…
@mestesso: Quando dici “per favorirne l’integrazione” intendi “perché tutti i bambini di quell’età residenti in Italia hanno il diritto e l’obbligo di frequentare la scuola”, vero? O, per meglio dire, non intendi niente perché non c’è bisogno di chiarire perché un bambino in età scolare vada a scuola.
Il menu a scuola (o asilo) come propaganda socio-politica.
Altro non c’è da dire :(
Saluti,
Mauro.
Io vorrei capire perché i carnivori si sentano sempre una debole minoranza minacciata dalle grandi lobby vegetariane.
@banasci: non credo che un bimbo si senta carnivoro o vegetariano.
Se proprio volevano creare un menu vegetariano, con tutti i buoni piatti esclusivamente vegetali che la cucina italiana produce proprio quelle schifezze al tofu (che sa di gommapiuma) dovevano inventarsi per i bambini? Ma una buona pasta c’a pummarola ‘n copp, una buona insalata di patate, una buona zuppa di verdure, e altri piatti del genere, com’è, erano troppo semplici? Facevano troppo poco figo? E i vegan-talebani giù a dire che i bambini “non sono stati educati bene” e tutto il resto del blablabla; ma un bambino quelle schifezze vegan-radical-chic non le mangerà mai!
@DAG: da sempre la legge italiana specifica l’obbligo di istruzione scolastica a partire dalle elementari. Nido e materne sono puramente facoltative e non soggette ad alcuna normativa a riguardo. Obbligatorie sono solo le vaccinazioni (la lista delle quali è decisa dalla Regione). Loro sono stati obbligati dal Comune (o forse sarebbe meglio dire da Pisapia che è l’originatore), creando un innovativo precedente, almeno per la leghista Lombardia.
Inoltre ti dico anche che io sono uno (dei pochi) ad accogliere positivamente la presenza di tali bimbi alla materna. Ti dico anche che tale presenza, oggettivamente (e non in modo beceramente razzista), pone alcuni problemi per le educatrici: essendo cresciuti (letteralmente) per strada gli stessi sono molto più “adulti” e meno bimbi, in generale più prepotenti e vanno tenuti d’occhio per limitare/contenere la loro naturale indole combattiva.
Spero che tutto vada a loro vantaggio e che i loro genitori (come spesso capita) non mandino tutto a puttane (perdonatemi il francesismo).
Pensavo anche che la mia naturale indole egualitaria fosse palese: evidentemente non sono stato chiara abbastanza in passato.
@mestesso: Ti leggo qui quando capita, ma non abbastanza da sapere chi sei e come la pensi (per quanto su “indoli naturali” e simili ci sarebbe da discutere).
Ma in questo caso ho indubbiamente torto, perché davo per scontato senza motivo che si stesse parlando di scuola elementare (o primaria, come pare si dica adesso), nonostante tu avessi detto esplicitamente “materna”. My bad, come dicono quelli.