Mi ero appena abituato all’idea che i lungometraggi a cartoni animati potessero avere dei sequel, quando ho scoperto che possono anche avere dei prequel, come nel caso di questo Monsters University, la cui trama precede appunto quella di Monsters Inc. La cosa peggiore è che di quest’ultimo (o dovrei dire del primo?) ho solo visto la parte finale a spizzichi e bocconi, il che è la situazione peggiore per perdersi. Non guardavo film Pixar da una vita, ben prima che venisse (ri)comprata dalla Disney, e sono rimasto stupito dal fatto che le scritte del film siano tradotte e non sottotitolate, anche se a ben pensarci fare così costa relativamente poco nell’economia del cartone. Per quanto riguarda la storia, a parte la curiosità di capire perché la maggior parte delle lettere greche nelle fraternities sono rimaste greche e non rifatte, la cosa che ho trovato più impressionante è il vedere detto a chiare lettere che puoi studiare quanto vuoi, ma non è detto che potrai ottenere il tuo scopo (in questo caso spaventare), e che però puoi raggiungere il tuo sogno anche senza avere fatto l’università, con un duro lavoro di squadra. Non so, mi paiono messaggi contrastanti. La frase migliore è la risposta di Mike al capitano dell’altra squadra che, alla vigilia della finale, gli dice sprezzante “Tanto domani voi perderete e nessuno si ricorderà di voi” al che l’altro replica senza batter ciglio “Sì, ma se domani noi vinciamo tutti si ricorderanno di voi”.
Molto tenero il corto iniziale con i due ombrelli, tutto giocato sul vedere espressioni facciali nelle varie cose che si trovano per strada.
(ah, ma volevate una vera recensione? Chiedete allora a Leonardo…
Ultimo aggiornamento: 2013-09-10 07:00