l’internazionalismo italiano

In India il partito del Congresso ha deciso di creare un nuovo stato, il Telangana, suddividendo l’Andhra Pradesh. Gli abitanti della parte dell’Andhra Pradesh rimasto, che si troverebbero senza capitale (Hyderabad resterebbe nel territorio del Telangana, anche se per dieci anni sarebbe una “capitale condivisa”: la cosa non è banale, perchè Hyderabad è la sesta città dell’India, ha per esempio il quartier generale indiano di Facebook), sono insorti come avevano già fatto nel 2009; ma sono corsi e ricorsi storici, perché il Telangana era stato unito all’Andhra cinquant’anni fa tra le proteste dei suoi abitanti. Insomma, la situazione è piuttosto pesante.
Però se uno legge i quotidiani italiani, almeno quelli online, non sa nulla. Ho controllato le sezioni Esteri di Corriere, Repubblica, Stampa, Messaggero (no, loro non hanno una sezione esteri), Giornale, Libero, Padania. Zero. Di notizie da quelle parti c’è solo quella dello show pakistano che dà in premio neonati – notizia di cui per esempio non v’è traccia sul Guardian. Ah, sì: c’è un flash sull’India nel sito del Corriere: questo. Abbiamo titoloni su Berlusconi che dice sempre le stesse cose, titoloni su Marchionne che dice sempre le stesse cose, titoloni su Manning dichiarato colpevole (perché se si parla di USA allora sì che siamo internazionali): punto.
Una cosa minimale sul declino totale italiano: stamattina sono andato a vedere la voce di Wikipedia sul Telangana. La versione inglese era semiprotetta perché anche da loro si scambia un’enciclopedia con un sito di cronaca; c’erano versioni in una ventina di lingue, tutte le principali del mondo… tranne quella italiana. Probabilmente chi lavora su it.wiki era troppo preoccupato ad aggiornare le voci sul calciomercato. (Per la cronaca, per la prima volta da penso un anno a questa parte ho aggiunto una voce: giusto un abbozzo, ma almeno se per sbaglio qualche italiofono passa di là sa da dove partire)

Ultimo aggiornamento: 2013-07-31 09:51

8 pensieri su “l’internazionalismo italiano

  1. mestesso

    Due anni fa sono stato in USA ad accompagnare la non-moglie che lavorava all’IUPUI, e ho letto qualche giornale “locale” cartaceo ed online.
    Posso garantirti che l’internazionalismo americano è anche peggiore di quello italiano: l’assunto di base è “il mondo sono io”, e di esteri c’è una roba di Reader’s Digest. Insomma, io guarderei l’erba del vicino, e direi che non siamo messi male a questo riguardo, anche in europa (basta guardare i giornali crucchi per rendersene conto).
    PS dove hai letto la notizia indiana? Le notizie su internet comunque sono molto differenti rispetto ai cartacei per ovvi motivi commerciali (più roba leggera e veloce).

  2. .mau.

    @mestesso: la notizia l’ho letta sul sito della BBC. Se per questo, i quotidiani più “locali” li ho trovati in Nuova Zelanda, ed era veramente imbarazzante. Il punto è però che di “notizie” dagli esteri qui ce ne sono: se non ce ne fossero almeno si potrebbe parlare di sciovinismo o simili. Il guaio è quali notizie ci sono.

  3. mestesso

    @.mau.: l’ex imperatore tiene sempre un occhio di riguardo alla sua ex-colonia…il che ci fa ricadere nel “quali” notizie vengano scelte per essere pubblicate.
    Noi imperi non ne abbiamo mai avuti (calo velo pietoso sull’Abissinia). Aree di interesse particolare: nessuna (o tutte). Cosa ti aspetti? E ripeto, stiam messi molto meglio di altri…

  4. Jash

    Penso semplicemente l’India non vada più di moda, che è il criterio di valutazione del giornalismo italiano. Qualche mese fa non c’era giorno che non ci fosse uno stupro in India. Adesso non stuprano più? Non credo, solo che i giornali italiani hanno smesso di considerarle notizie interessanti.

  5. mestesso

    @jash: ricorda la vicenda dei marò. Oggi per l’italiano medio il valore dell’India è molto vicino al “si fottano”. Un giornale deve sparare le cartucce giuste, non quelle bagnate.

  6. .mau.

    @mestesso: proprio per quello mostrare che gli indiani “non sono nemmeno capaci di andare d’accordo tra di loro” sarebbe utile.

  7. mestesso

    @.mau.: no, non è questo il caso di farlo, anche perché ho il sospetto che l’input venga direttamente dall’Alto ;-).

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