Morire in ospedale di cancro dopo essere stati ricoverati negli ultimi tre mesi non è una cosa che augurerei a molte persone, e sicuramente l’Antonio Ciacci non se lo meritava.
È stato un onesto lavoratore della canzonetta italiana: non state a guardare la sigla di Love Boat e la pubblicità al Danacol, e tornate indietro a canzoni come Bada bambina (giusto per nominare qualcosa di diverso dal solito). Il suo era il “rock all’italiana” degli anni ’60 che aveva il suo bel perché, e la gente lo apprezzava: finché la salute lo aveva retto, era stato uno stakanovista delle serate in provincia.
Insomma, grazie per le tue canzoni.
Aggiornamento (29 maggio): la mia memoria è sempre più fallace, e mi ero dimenticato di questa mia analisi armonica di Bada bambina, di almeno una decina di anni fa :-)
Ultimo aggiornamento: 2013-05-28 12:04
Tu lo sminuisci.
Ascolta le sue canzoni da un punto di vista musicale e vocale, tralasciando i testi (non tutti, comunque): vedrai che non sono solo canzonette.
C’è vera musica dietro (cosa che, per esempio, neanche il più cieco dei fans potrà mai sostenere per figuri tipo Jovanotti, Nek o Ramazzotti).
Saluti.
Mauro.
Beh, Little Tony non era un cantautore, quindi bisogna considerare solo la parte vocale che indubbiamente era ottima (non so se arrangiasse anche i propri brani). Poi io posseggo una raccolta di suoi successi da tempi non sospetti, giusto per dire!
e mi ero dimenticato di aggiungere un mio ricordo “d’epoca”, ora lo faccio.