visto da destra, visto da sinistra

Non so che dire su don Andrea Gallo. Ricordo solo che quando Anna e io siamo stati a Genova per il Festival della Scienza, avevamo fatto un salto alla Feltrinelli locale, e ci eramo trovati tra le novità mezza dozzina di libri firmati da lui. Per il resto, la mia sensazione a pelle è che non fosse inviso più di tanto alle gerarchie ecclesiastiche per l’ottima ragione che non faceva politica nel becero senso italiano del termine, e che fosse un cristiano cattolico nel vero senso del termine. Che la terra gli sia lieve.
Quello che so dire è che è istruttivo leggere quali sarebbero stati i rapporti di don Gallo con Tarcisio Bertone, quando quest’ultimo era arcivescovo di Genova. Se uno va a leggere Il Giornale, scoprirà per esempio questo:

«con Tarcisio Bertone – che nell’iconografia tradizionale del parlamentino ecclesiastico sarebbe stato seduto dall’altra parte degli scranni – i rapporti erano addirittura idilliaci. Salesiani entrambi, qualcosa di più forte della politica.»

Se uno invece legge Repubblica, le cose stanno in modo un po’ diverso:

«Ben diversi i rapporti tra don Gallo e Tarcisio Bertone. La chiesa degli ultimi contro quella del potere. Per mesi Bertone non lo degna di una visita, parla di lui solo sui giornali. Fino a quando non puntualizza che “la chiesa genovese continuerà a svolgere i suoi interventi a favore dei poveri, dei senza dimora, degli emarginati, degli anziani, dei giovani e delle giovani a rischio, ma nell’autenticità dello spirito del Vangelo”. L’avversativo esalta la destra che continua a sognare la bastonata finale. Ma Bertone ha altre mire e altri interessi. Il caso san Benedetto sarebbe solo un impiccio.»

Chi ha ragione? Non lo so. Forse non è nemmeno così importante saperlo. Quello che è importante è rendersi conto che anche se don Gallo non faceva politica all’italiana, sicuramente la politica italiana si è fagocitata don Gallo, ancor più ora che è morto; quello che è parimenti importante è ricordarsi che è molto meglio non leggere un singolo italico quotidiano, perlomeno se si vuole sapere qualcosa in più di una minima sfaccettatura.

Ultimo aggiornamento: 2013-05-23 15:46

5 pensieri su “visto da destra, visto da sinistra

  1. un cattolico

    Per il resto, la mia sensazione a pelle è che non fosse inviso più di tanto alle gerarchie ecclesiastiche per l’ottima ragione che non faceva politica nel becero senso italiano del termine, e che fosse un cristiano cattolico nel vero senso del termine.
    Riprova è che uno come don Vitaliano Della Sala è stato invece sospeso a divinis, seppur temporaneamente, proprio per la sua politica “nel senso italico del termine”.
    Idem ancor prima per (il fu dom, colla M perché addirittura ex abate Benedettino e dunque vescovo qui a Roma nella basilica patriarcale [ora papale] di San Paolo fuori le mura) Giovanni Franzoni, che tirò cosí tanto la corda da incorrere nella dimissione dallo stato clericale.
    Molto diverso invece il discorso per (il fu Mons.) Milingo…
    C’è chi poi, come (il fu don) Paolo Curtaz è riuscito a dimostrare che si può ben restare obbedienti (che è pur sempre un consiglio evangelico) nonostante lo scandalo provocato. E la sua attività odierna è una prova del suo essere ancora in piena comunione…
    E infine ci sono figure che danneggiano e basta l’immagine del ministero sacerdotale, come (il fu) Vito Mancuso e la sua bislacca teologia o don Paolo Farinella (anche lui – che io sappia – ancora libero di dire ciò che vuole pur indossando ancora la talare o piú probabilmebte il clergy man).
    Dell’universalità di don Gallo non si discute!
    L’eterno riposo dona a lui, o Signore…

  2. un cattolico

    Manca un “don” dopo “il fu” che precede Vito Mancuso…
    Mancuso che infatti viene regolarmente invitato da Augias che non si sognerebbe mai di invitare non dico un Card. Ravasi, che è pur sempre biblista piú che teologo, ma manco un Enzo Bianchi che proprio amato amato da tutto il mondo cattolico non è (l’ecumenismo non paga, neanche dopo il CEV II), ma che non spara eresie su eresie tanto per vendere di piú.

  3. un cattolico

    Già, ordinato dal Card. Martini in persona.
    Ma Wikipedia dice che la sua attività pastorale è stata in pratica di un anno!

  4. marcoxa

    Io ho interpretato il “non leggersi un singolo quotidiano italiano” come “non leggersi alcun quotidiano italiano”. Posso testimoniare che funziona benissimo 3:)
    Ntuniott

I commenti sono chiusi.