Con questo suo libro (Piergiorgio Odifreddi, Abbasso Euclide! : Il grande racconto della geometria contemporanea, Mondadori 2013, pag. 370, € 22, ISBN 9788804623021) Odifreddi termina la sua trilogia della “storia della geometria passando per l’arte”, dedicandosi a quanto capitato negli ultimi 130 anni o poco più.
Devo dire che ho trovato la prima parte del libro, dove si parla di politopi, superfici e teoria dei nodi, inferiore a quello a cui Odifreddi ci aveva abituato negli altri due volumi: la matematica forse è più difficile da visualizzare, e sicuramente la geometria non è il mio forte, ma mi è parso che nemmeno l’autore fosse completamente convinto di quello che stava scrivendo. (Il “completamente” serve a chi spiega per rigirare le cose in un modo totalmente diverso da quello di partenza, per la cronaca). Fortunatamente però il matematico cuneese si riscatta alla grande con la seconda parte, a partire dalle dimensioni frattali per arrivare alle geometrie finite e alla descrizione hilbertiana dei fondamenti della geometria; questi ultimi soprattutto sono presentati in una maniera assolutamente chiara e didattica, senza limitarsi a dire perché ci vogliono tutti quei postulati ma mostrando dove e come Euclide aveva fatto delle supposizioni senza accorgersene e quindi indicarle.
Continuo ad avere dei dubbi sull’idea di avvicinare la geometria per mezzo dell’arte, anche se devo ammettere che i vari tipi di prospettiva “sbagliata” abbinati alle trasformazioni affini sono stati un tocco da maestro; come commento finale diciamo che secondo me non è un libro “facile”, anche se è molto colorato, ma che può comunque dare delle soddisfazioni a chi è incuriosito dalla geometria e vuole mettersi un po’ in gioco. Leggete però prima gli altri due volumi!
Ultimo aggiornamento: 2016-01-18 06:59
Manca qualcosa qui? “…sicuramente la geometria non è il mio forte, ma mi è parso Fortunatamente però il matematico cuneese…”
L’ho appena preso anche io, e pure non compravo un libro di Odifreddi dai tempi delle menzogne di Ulisse.
La mia figlia maggiore sta studiando Euclide e non lo sopporta, nelle nostre discussioni non riesco a farle cambiare opinione (e mica solo sulla geometria!) Il titolo è quanto mai appropriato, non so se lo leggerà, ma almeno l’ha incuriosita e l’ha sfogliato.
@Marco: Mi dispiacere esprimere giudizi su persone che non conosco, ma non voglio pensare che insegnante di matematica abbia tua figlia, per riuscire a far aborrire un signore vissuto 2300 anni fa che non ha fatto male a una mosca…
@daniele: mi ero dimenticato di finire la frase, come al solito :-)
@marco: prova a far vedere le geometrie finite a tua figlia, magari le piacciono