Uffa, devo già ricredermi su quanto ho scritto poche ore fa. Vista la lista di “saggi”, ed evitando di commentare su certi nomi per non rischiare querele, è chiaro che ha deciso di fare tutto lui. (Tra l’altro non avevo visto che erano state create delle “commissioni speciali“, per la serie “non ce ne importa nulla del governo”).
Io non ho mai sopportato chi parlava di Seconda Repubblica solo perché si era cambiata la legge elettorale; però qui siamo davvero arrivati al punto in cui non tanto la lettera ma lo spirito della Costituzione si è completamente perso. Berlusconi dovrebbe essere felice: siamo diventati una repubblica presidenziale, senza nessuna delle forme di riequilibrio (a partire dall’elezione diretta del presidente) che si hanno in questi casi. Beppe Grillo dovrebbe essere felice di vedere qual è stata la soluzione all’aver portato duecento persone in Parlamento con l’ordine di non votare nulla che non partisse da loro.
Ultimo aggiornamento: 2013-03-30 18:46
complimenti!!! grazie a voi lo “psiconano”come lo chiamate tornerà più forte e impunito di prima!!! non vi voterò mai più
@pieranna: “voi” chi? Non ho nessuna tessera di partiti o movimenti vari, non mi sono mai candidato ad elezioni politiche o amministrative, quando c’era ancora il cosiddetto “arco costituzionale” (insomma, prima del 1994) l’ho votato tutto dai comunisti ai liberali (saltando PSI e PSDI, c’era un limite a tutto)…
Sì, giusto! E’ colpa vostra!
Anziché sostenere un bell’accordo con il berlusca voi avete espresso dubbi e lagnanze. Così l’accordo non si è potuto fare e adesso c’è rischio che ritorni il berlusca (anzi, che continui, se l’accordo precedente è in vigore)!
Io non li capisco proprio, e non solo per la scelta dei pronomi personali.
P.S.: Il governo precedente si è dimesso (cfr. http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=70150). Sarà anche in carica ma si è dimesso, non credo serva sfiduciarlo più di quanto lo sia.
@bubbo: il link è sbagliato. Quello corretto è questo, dove del resto si può notare come Napolitano non abbia “accettato” ma “preso atto” delle dimissioni.
@.mau.: Non deve accettarle (o commentarle). Infatti nota come, “preso atto”, abbia compiuto gli atti conseguenti al fatto che il governo non è più in carica se non per gli affari correnti.
E poi – al di là dell’accettare o del prendere atto – nell’ordinamento italiano non esiste (vedasi Costituzione e corpus legislativo) un governo che stia in carica solo per gli “affari correnti”.
Questa è sì la prassi in caso di dimissioni, ma la lettera della legge dice che un governo o ha pieni poteri o non c’è proprio.
Saluti,
Mauro.
@bubboni: anche quando il PresRep “si riserva di accettare le dimissioni” chiede al governo di restare in carica “per gli affari correnti”, qualunque cosa essi siano.
@.mau.: scusa ma pensavo all’altro post. Volevo solo dire che non serve che il parlamento sfiduci il governo precedente (uh, precedente a che?) perché il governo si è dimesso e a questo atto sono già seguite le misure conseguenti. Vabbé la moda degli zombie, ma a un certo punto non c’è neanche più il sequel…