Io in genere non giro catene di sant’Antonio, lo sapete. Se questa volta faccio un’eccezione è perché l’ho provata io stesso, e quindi posso dare una risposta di prima mano. (In effetti non giro il testo della catena: me lo riscrivo da capo)
Repubblica.it ha il suo giochino elettorale, “il politometro“. Tu scegli l’avatar, metti il tuo nome, e rispondi a 12 domande: alla fine ti dice a quale dei cinque candidati premier (oops, volevo dire capi della coalizione o della forza politica) tu saresti più vicino. Cinque, perché Oscar Giannino non è pervenuto.
Ne abbiamo visti tanti di questi giochini, fatti più o meno bene. Ordunque: dopo aver letto il post della catena di sant’Antonio mi sono scelto l’avatar (una scimmietta), ho messo il mio nome (anzi, ho messo “bersani”) e ho risposto alle domande nel modo più lontano possibile da quelle che dovrebbero essere le risposte bersaniane. Non è stato facilissimo, perché in effetti le risposte sono tutte così fumose che fanno capire che non c’è poi differenza tra nessuno – nemmeno beppegrillo(tm). Rectius: ho cercato di mettere le risposte più vicino possibile al programma del Popolo della Libertà. Il risultato lo potete vedere qui. E a quanto pare essere equivicino a Bersani Ingroia e Grillo, anche se c’è una leggera preferenza verso il primo, è già stato un risultatone: ho provato a fare alcune prove casuali (tutte le volte la prima risposta, oppure tutte le volte l’ultima) e sono risultato parzialmente sovrapposto a Piergigi.
Con un minimo di attenzione ci si accorge che il posizionamento dei candidati (fisso) non è casuale: il leader PD è casualmente al centro, il che ci fa capire come mai le risposte causali tendano a prediligerlo. Ma, come ho scritto, le mie prime risposte non erano affatto casuali: quindi o io non so assolutamente cosa voglia Berlusconi (e in effetti potrebbe anche essere vero, occorrono orologi molto precisi per riuscire a ricavare un pensiero coerente) oppure il giochino ha una leggerissimissima preferenza per uno dei cinque candidati. D’altra parte, sarà anche vero che il sondaggio non ha nessun valore, bla bla bla; ma non c’è nemmeno la possibilità di un minimo approfondimento su chi ha detto cosa: insomma il tutto sembra davvero uno spottone elettorale senza vergogna. Non certo una bella cosa.
Aggiornamento: (20:00) Niccolò Caranti aveva più tempo di me e ha provato a rispondere secondo i programmi ufficiali dei cinque candidati. I suoi risultati si possono vedere su Facebook (il post dovrebbe essere pubblico). Risultati: Berlusconi si troverebbe fra Ingroia e Bersani, Monti copre la faccia del povero Bersani, Grillo è più o meno equidistante fra Bersani e Monti, Ingroia sicuramente vota Monti. E Bersani? Finisce nell’angolino in basso a destra, lontano da tutti, compreso lo stesso Bersani!
Ultimo aggiornamento: 2013-02-15 09:36
Sarà per caso che Repubblica è vicina al PD?
Saluti,
Mauro.
Pietre miliari del giornalismo italiano /52: Il Politometro e la tessera numero 1 del PD
.mau. segnala che il Politometro di Repubblica.it pare avere una leggerissimissima preferenza per Bersani. Ho fatto anche io qualche prova, dando risposte casuali e non, tentando di identificarmi di volta in volta con un candidato diverso, aiutato dal …
Ho fatto qualche prova immedesimandomi in tutti i vari candidati di cui ho letto e analizzato i programmi (Monti, Grillo, Ingroia, Berlusconi) e ho avuto gli stessi risultati (nessuna sorpresa). Piuttosto ho potuto notare che spesso e volentieri ogni risposta aderisce a più di un candidato, programmi alla mano.
Ad esempio sulle tasse, una risposta berlusconiana era “abolizione IMU e IRAP”. Che non c’era: la specificazione dell’arco temporale dell’abolizione dell’IRAP (5 anni) la rende una promessa montiana (B. ha promesso 4 anni). In compenso:
* 3 (anche 4) su 5 rispecchiavano il pensiero di Bersani;
* 2 vagamente Grillo;
* 2 Monti;
* 1 Ingroia;
* 1 un po’ tutti, B. un po’ meno;
* quella sulle tasse alle automobili mi ha fatto ridere.
Va bene che i programmi elettorali sono vaghi per definizione, ma sta roba, a voler assumere buona fede, è scritta male.
Avevo già il dubbio che il Politometro di Repubblica fosse una mezza ciofeca e dopo aver letto questo post ne ho la certezza.
Consiglio questo, piuttosto, di fronte al quale il “Politometro” può solo impallidire:
http://politiche2013.voisietequi.it/
Cristian
“il leader PD è casualmente al centro, il che ci fa capire come mai le risposte causali tendano a prediligerlo.”
Ma non sarà la combinazione di avatar e nick quella che determina il risultato?
Forse è la scimietta che è centro-liberista!