Il primo giorno di scuola (dell’infanzia)

Oggi Jacopo e Cecilia hanno iniziato a frequentare l’asilo la scuola materna (umph) la scuola dell’infanzia. In due classi differenti, il che significa con due genitori differenti a gestirli, visto che il primo giorno bisogna stare in classe con loro. (ehm… chissà come mai degli altri tredici bimbi inseriti oggi c’erano tredici mamme).
C’è stato un attimo di tensione a metà mattinata, quando Cecilia si è presentata nell’aula dove eravamo io e Jacopo strillando “dov’è Jacopo!”, ma per il resto tutto bene… tranne quando è suonata la campanella. In genere si sentono storie di bambini che piangono quando i genitori li lasciano a scuola; Anna e io abbiamo due figli che piangono perché non vogliono andare via da scuola…

Ultimo aggiornamento: 2012-09-10 13:06

7 pensieri su “Il primo giorno di scuola (dell’infanzia)

  1. Barbara

    Per fortuna a noi non è toccato, né l’inserimento-coi-genitori né i bimbi-in-classi-diverse* e fra poco comincia l’ultima battaglia per tenerli in classe insieme – alle superiori si attaccano lasceremo decidere alla scuola, posto che frequentino la stessa.
    Buon anno!
    *per alcuni, forse molti, gemelli la soluzione migliore. Non per i nostri.

  2. Sleepers

    Anche per il mio piccolo niente inserimento con il genitore (parlo di tre anni fa), e inizio graduale per i primi giorni (due ore); vedremo dopodomani, primo giorno di scuola elem^Wprimaria.
    Questo fatto delle mamme mi infastidisce un zinzino: quando ho avuto la figlia ricoverata in pediatria aaaanni fa, il personale di reparto ha fatto storie perché volevo fermarmi io con lei in ospedale.

  3. Damiano

    Concordo con Mauro, ma solo se la cosa perdurasse. E’ probabile che i primi 2/3 giorni sia così a causa della novità ma poi aspettati pianti e strepiti, la mia esperienza è stata questa. Ciao.

  4. theus

    Boh, le crisi da scuola possono accadere a distanza di anni. Sara ha fatto un anno di nido, uno di materna e a inizio del secondo anno di materna era additata come “ah quella e’ la bambina che piange sempre” da una sua compagna in un dialogo con la madre colto da mia moglie.
    Quindi sei sempre in tempo.
    :-)

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