_Il Cigno nero_ (libro)

[copertina] Dopo qualche anno, mi è toccato leggere questo libro. (Nassim Nicholas Taleb, Il Cigno nero : come l’improbabile governa la nostra vita [The Black Swan], Il Saggiatore Tascabili 2008 [2007], pag. 379, € 18, ISBN 978-88-428-1478-8, trad. Elisabetta Nifosi) Io storicamente diffido dai Grandi Successi Planetari, però spesso a bocce ferme li prendo in mano, per sincerarmi di prima persona sul loro contenuto: non si può essere ultrasnob. Di per sé la tesi di fondo di Taleb, che gli eventi catastrofici non sono predicibili a priori – e lo sono a posteriori soltando scegliendo i fatti “giusti”, quindi barando – è indubbiamente condivisibile, e alcuni corollari, tipo quello che dice che “gli esperti” non ne sanno proprio nulla più di noi, sono suggestivi anche se oggettivamente esagerati (tranne che nell’economia :-) ); diciamo che non ne sanno così tanto più di noi di quanto vogliono farci credere. Peccato che lo ripeta ossessivamente con ben poche varianti per trecento pagine (e sessanta di indici vari), rendendo ben chiaro che lui è praticamente l’unico essere umano contemporaneo davvero intelligente e cadendo nelle stesse fallacie da lui descritte. Pensate per esempio a quando scrive (pag. 103) “Sto ancora cercando un controesempio, cioè un’attività non noiosa che appartenga al Mediocristan”, dove la definizione di “attività noiosa” è per lui “quello che a me non piace”. Oppure i “consigli pratici per gli investimenti” a pagina 218 (!) dove mette il 90% sui titoli di stato perché “stabili”, contraddicendo tutto quello che ha scritto sulla possibilità di un evento inaspettato.
Ho anche forti dubbi sulla traduzione di Elisabetta Nifosi, soprattutto nei brani tecnici (che comunque sono spesso sbagliati anche nell’originale). I concetti tecnici possono essere sbeffeggiati, ma devono essere tradotti correttamente! E il tutto non è certo aiutato dalla scarsa revisione del testo, almeno nella mia edizione originale.

Ultimo aggiornamento: 2014-11-18 15:21

4 pensieri su “_Il Cigno nero_ (libro)

  1. Boris Limpopo

    Io avevo letto il suo libro precedente, Fooled by randomness, prima della crisi e non mi era piaciuto neppure un po’ (chi fosse interessato può leggere qui: http://borislimpopo.com/2007/05/28/fooled-by-randomness/).
    La mia osservazione principale, poi, è che queste cose le aveva capite e spiegate (in modo un po’ più tecnico ma non insormontabile) il grande Mandelbrot, in un libro tradotto anche in italiano. Caro Mau, se ti andasse di cimentarti, secondo me, non resteresti deluso: (2004): The (Mis)Behavior of Markets: A Fractal View of Risk, Ruin, and Reward; Basic Books; ISBN 0-465-04355-0 (trad. it. Il disordine dei mercati: Una visione frattale di rischio, rovina e redditività; Einaudi 2005; ISBN 88-06-16961-0) [ho cop. incollato da wikipedia]

  2. .mau.

    @boris: mah, Mandelbrot coi frattali non mi ha mai ispirato, ma magari qua è meglio… però Benoit era un f

  3. giorgio

    Lei ha senza dubbio il testo inglese… a pag 207 de IL CIGNO NERO appare questa frase: LUI SA CHE IO NON SO DI SAPERLO. E’ ben tradotta? L’autore TALEB la propone come “facile”, a me sembra terribile. Dovrei citarla in un mio libriccino (uscirà a maggio per Erickson)mi potrebbe offrire la versione inglese? grazie g.g.

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