Desidero stigmatizzare profondamente le malignità circolate dopo che nella cassaforte dell’ex tesoriere della lega Belsito è stata trovata copia di un diploma di laurea conseguito da Renzo Bossi in un’università di Tirana. Pensateci un attimo su: un diploma di laurea nascosto in una cassaforte. È chiaro che era tutto un complotto: il povero Trota veniva ricattato ed era costretto a spendere buona parte della sua paghetta da consigliere regionale perché altrimenti quell’altro spregevole essere avrebbe divulgato urbi et orbi che il giovane padano è in realtà un dottore in economia aziendale, gettando nello sconforto tutta la base leghista.
Anche le voci sulla laurea pagata con il contributo pubblico ai partiti è una cattiveria gratuita, perché se anche fosse così sarebbe l’attuazione degli articoli 33 e 34 della nostra Costituzione. Chi è che semina odio, insomma?
Ultimo aggiornamento: 2012-05-04 09:37