In pausa pranzo stavo tranquillamente pedalando per andare a fare le commissioni, quando sento un TAC! TRATATTAC! sotto di me. Mi fermo e guardo. Uno dei catarifrangenti sui raggi delle ruote si era staccato da un lato – non ho ben capito come, nel senso che non è mica rotto. L’ho rimesso a posto, e sento un tictictictic. Mi fermo e guardo. Staccandosi da un lato a mo’ di molla, il catarifrangente ha tagliato di netto il filo del contachilometri.
Ecco, mi sono sentito come un aspirante acquirente dalla ACME: fortuna che non sono esperto e la reazione a catena con il lucchetto della catena che si impiglia nelle ruote e mi fa cascare non mi è capitata :-)
Ultimo aggiornamento: 2012-03-29 13:53
E’ il momento di cantare tutti insieme “Pitagora Suitchi!”.
A me una volta è rotolata via la sfera della penna (a sfera). Stavo prendendo appunti all’università, ha fatto “plic” ed è ruzzolata via. Ci sono rimasto male.
In più era una penna a inchiostro liquido che, in quanto tale, è stato ben contento di trovare una via d’uscita più rapida (sí, lo so, in teoria c’è il problema di far entrare l’aria altrettanto rapidamente, ma si vede che l’inchiostro questa teoria non la sapeva).
Non che sia granché come reazione a catena, ma sarebbe stato un buon inizio.