Ieri siamo passati al Brico per comprare un bastone per tende. Oltre al bastone ovviamente ci vogliono i ganci da attaccare al muro; tra i vari modelli ce n’erano due della stessa azienda, uno più corto e uno un po’ più lungo ed estensibile. Il primo costava 10.90€; il secondo 3.90. Sì, quello più complesso costava poco più di un terzo dell’altro, e non era un problema di miniaturizzazione.
Considerando che gli altri modelli di gancio costavano tutti tra i tre e i quattro euro, abbiamo pensato che ci fosse un errore e siamo andati a chiedere lumi; hanno fatto un po’ di telefonate e ci hanno risposto che il prezzo era così anche in sede, e probabilmente la differenza era dovuta al fatto che uno dei due modelli era molto più venduto. Sarà, a me quello che pare manchi sia il buonsenso.
Ultimo aggiornamento: 2011-12-19 07:00
manca di buon senso, ma è una delle leggi del mercato…
Ma il gancio più caro era quello più venduto? Se sì, ecco il mercato al lavoro!
È il mercato baby. Che per definizione è razionale. :)
Ntuniott
Sì, sarebbe interessante sapere se il più caro era il più venduto.
Comunque, trovo spesso nei supermercati un altro consenso, a quanto pare abbastanza diffuso: le confezioni “famiglia” o comunque di maggior peso hanno frequentemente un prezzo al chilo superiore (anche di molto) alle confezioni piccole, sul cui costo la confezione stessa grava di più, in percentuale.
@laperfidanera: sìsì, anche io l’ho notato! Deve essere per sfatare il pregiudizio che la confezione grossa costa meno di quella piccola.
Non solo, fino a poco tempo fa il cioccolato 90% costava meno dell’85% (che ha lo stesso prezzo del 75%)! Ma io non sono andato a chiedere in cassa. Ho controllato il prezzo con il lettore in corsia e via a pappare :-)