ICI, Chiesa & affini

In queste settimane è rimontata la polemica contro la chiesa cattolica che non pagherebbe l’ICI sulle sue proprietà: basta che abbiano una piccola cappella al loro interno. Ho letto tutto e il contrario di tutto, dal nonsolismo (anche sindacati e onlus non pagherebbero) a post come questo in cui Sandro Magister riesce a buttare all’aria duemilacinquecento anni di logica da Aristotele in poi e convincersi che avendo trovato un (1) esempio di ICI pagata da un ente religioso anche in eccesso questo significa che tutta la chiesa dà a Cesare quel che è di Cesare…
No, in effetti questa non è la metafora giusta: se è vero che la legge permette di non pagare in certi casi è corretto che non paghi. Solo che io, e penso la maggior parte di noi, non posso sapere cosa è vero e cosa no. A questo punto mi è venuta in mente un’idea: se qualcuno conosce direttamente il PresConsMin gliela può mica suggerire? (ah, naturalmente la mia idea si applica a tutti coloro attualmente esenti dall’ICI, mica devo fare favoritismi).
L’idea: ora che si passa dall’ICI all’IMU, gli immobili esenti diventino immobili ad aliquota zero. E qual è la differenza, direte? Semplice: occorrerà comunque fare la dichiarazione, dichiarazione che dovrà necessariamente essere fatta per via telematica. Tutti questi enti non sono certo la vecchina, quindi non avranno problemi a usare l’internette. Inoltre tutte queste dichiarazioni verranno rese pubbliche: le attuali esenzioni sono per immobili privati ma di uso pubblico, quindi non è che ci sia chissà quale problema di privacy a rendere noto quali siano. Solo a questo punto sarà effettivamente possibile capire di che ordini di cifre si sta parlando e soprattutto se si può davvero parlare di elusione oppure no. Troppo semplice?

Ultimo aggiornamento: 2011-12-12 10:53

5 pensieri su “ICI, Chiesa & affini

  1. mestesso

    Si sa già chi paga e chi no, gli elenchi non sono in internette ma esistono eccome. Quindi che valore ha (dal punto di vista di chi le tasse le incassa) una procedura di questo genere?
    La vexata questio è “cosa rende un luogo di culto oppure no” ed “può un luogo di culto generare reddito?”.

  2. Bubbo Bubboni

    Non mi pare interessante riferificare per l’ennesima volta la consistenza del partimonio immobiliare della tale confessione religiosa.
    Però credo che sarà molto divertente vedere come un ente che nomina almeno 4 ministri, scegliendoli tra i partecipanti ad un convegno organizzato in ottobre, poi trova una bella formula per
    A) guadagnarci;
    B) avere un bel comunicato stampa che risolve la questione ICI e magari anche quella acqua, imposte varie, sequestri per la normativa antiriciclaggio, inquinamento elettromagnetico, ecc. ecc.
    A proposito, magari un bell’intervento contro il fatto che i cappellani militari sono anche ufficiali dell’esercito, con grassi stipendi e pensioni (leggermente anticipate, tra l’altro), rientrerebbe nel taglio della spesa bellica o negli interventi per la laicità dello stato?

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