santini elettorali: Carlo Monguzzi

Carlo Monguzzi ha pensato bene di spedire (sempre in tariffa elettorale, claro…) una cartolina illustrata, regolarmente arrivata ad Anna che evidentemente è il capofamiglia locale. Occhei, l'”illustrazione” consiste nel suo faccione con la biografia, ma sempre illustrazione è. Dalla cartolina scopriamo così che insegna matematica con una laurea in ingegneria chimica (sì, è previsto dalla legge, non è così usuale perché in genere sono i biologi che insegnano matematica), e oltre a tutte le cose che ha fatto per l’ambiente «ha contribuito a fondare “Mondo Gatto”», cosa che non mi pare così pregnante ma tant’è. No, non è un problema di far capire cos’è il candidato al di fuori dell’impegno politico: nella frase dopo spiega che «ama la musica classica, la pittura fiamminga e la buona cucina», e il tutto può anche avere il suo bel senso.
Girando la cartolina, si passa dalla terza persona alla prima: perfettamente logico, visto che dopo aver illustrato il candidato è lui che ci scrive per raccontarci cosa vuole per Milano. Classico alternarsi di maiuscole e minuscole: mi chiedo solamente e nemmeno troppo sommessamente cosa significherebbero «50.000 nuovi posti di lavoro, per realizzare l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili». Tralasciamo che l’efficienza energetica la si può in effetti realizzare, ma le fonti rinnovabili al più si possono sfruttare: chi è abbastanza vecchio da avere scritto una cartolina sa che lo spazio a disposizione è davvero pochino, e si tende a stenografare. Milano però ha un milione e trecentomila abitanti: un insegnante di matematica dovrebbe avere un’idea della proporzione, e soprattutto di cosa significherebbe in pratica una riconversione di questo tipo: con questi numeri si diventerebbe praticamente l’unico o quasi polo italiano del settore, creando una domanda di mobilità tale che bisognerebbe riscrivere anche da capo tutti i trasporti milanesi… Mah.
Per la cronaca, il committente responsabile è Carlo MONGUZZI stesso (plauso) e la cartolina è stampata su carta ecologica con vernici vegetali e senza alcool. Qui almeno la laurea è servita a qualcosa :-)
aggiornamento: il simbolo del PD da barrare c’è, piccino piccino ma c’è. Interessante vedere poi che a differenza di tanti altri candidati Monguzzi specifica che basta votare lui e il voto va a Pisapia. Ottimista?

Ultimo aggiornamento: 2011-05-10 11:40

22 pensieri su “santini elettorali: Carlo Monguzzi

  1. Bob.aka.Draco

    Il monguzzi era un mio insegnante alle superiori (di matematica) Non era il peggiore che io abbia mai avuto solo perché l’altro era pure antipatico. #forsenontuttisannoche

  2. Alice Twain

    Eccheppalle. MA sono l’unica di Comunicazioni Linguistiche (si noti l’uso della definizione colpleta per evitare equivoci) qua sopra? Tutti di AE?

  3. Alice Twain

    Gurfle. Ci avevate pure sequestrato l’aula audiovisivi che ci dovevamo inerpicare per vedere i film. (Tanto la palazzina del bunker ve l’hanno tirata giù mentre le nostre aule ci sono ancora, cicca cicca.)

  4. mattiaq

    Noto differenze con le altre notiziole della serie. Non c’è menzione del simbolo/lista (non lo ha messo sulla cartolina?), non ci sono istruzioni per il voto?

  5. mattiaq

    .mau. era solo curiosità; mi chiedevo se incredibilmente un candidato si fosse discostato dallo standard. PS Solidarietà, anche qui siamo in via di guarigione.

  6. Josè Lopez Macho Frasquel

    immagino che Monguzzi si riferisca all’idea di investire risorse nell’adeguamento degli edifici esistenti a criteri di migliore efficienza energetica e installazione in loco di pannelli fotovoltaici e simili. Non ho idea dei numeri e della fattibilità della cosa, ma visto che l’economia dell’area municipale è fortemente trainata dagli investimenti sull’edilizia anche abitativa, non è un’idea fuori da ogni logica in termini generali.

  7. .mau.

    @Josè: se buttano giù tutte le case vecchie per mettere la gente in quelle che continuano a costruire, allora forse sì.

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