SushiShop (catering)

Con due unenni per casa non è che ci si possa muovere più di tanto, così ieri abbiamo pensato di farci portare a casa una cena giapponese da SushiShop, una catena francese (e lo si vee, perché la localizzazione non è che sia così perfetta) che ha un singolo punto vendita italiano a Milano in via Turati.
La confezione è ben fatta, e anche la presentazione del cibo non è male (abbiamo preso un chirashi, un sashimi, dei maki, dei salmon rolls e un po’ di riso, e anche il prezzo è onesto. Ciò detto, il nostro ordine, fatto a mezzogiorno per le 19.30, è arrivato alle 20 (notate che la granularità dell’ordine è di 15 minuti, quindi eravamo comunque fuori di almeno un quarto d’ora) nonostante alle 18.50 fosse già partito. Inoltre stamattina sia Anna che io abbiamo un po’ di mal di stomaco; è vero che stanotte stavamo bene quando i giovini si sono svegliati ed è vero che la mia notte non è stata il massimo sempre causa giovini, ma sentire che anche Anna non era al massimo mi fa pensare che ci vorrà un bel po’ prima di riprovarci :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-02-15 11:54

9 pensieri su “SushiShop (catering)

  1. Sempreunpoadisagio

    Non che sia un esperto di cose alimentari ma il cibo cinese mi lancia sempre in mille considerazioni e remore. Quindi ho ristretto la scelta a un solo ristorante cinese in tutta la provincia. Non ho freni, invece, quando si tratta di piatti indiani. Mi butto sempre. Ovunque.

  2. Daniele A. Gewurz

    @Sempreunpoadisagio, sei andato fuori tema! :-) E comunque il cibo cinese che si mangia in Italia è cibo italiano con qualche nome e, nella migliore delle ipotesi, qualche ingrediente che “sa” di cinese.

  3. Sempreunpoadisagio

    Scusate il fuori tema, ma il fatto è che dove abito io la maggior parte dei punti Sushi danno moltissimo spazio anche a cibarie cinesi. Per questo motivo ho fatto un’associazione facile facile.

  4. Daniele A. Gewurz

    Sì, in effetti anche qui (Roma) c’è più di un ristorante cino-giapponese, o nippo-tailandese, o altri accostamenti che hanno senso solo perché si tratta di luoghi per noi remoti. Chissà se in giappone hanno ristoranti specializzati in cucina italiana e norvegese?

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