i vaccini che non ci sono

Lunedì avrei dovuto potare i gemelli a fare il richiamo della vaccinazione. Invece non ci andrò. Come mai? Semplice: ieri a pranzo mi hanno telefonato dal consultorio spiegandomi che non erano state consegnate le dosi del vaccino esavalente, e che quindi c’era solamente quello per il pneumococco. A questo punto, piuttosto che dover fare due giri per la vaccinazione, ho preferito rimandare il tutto ai primi di marzo.
Quello che però mi chiedo è se questa mancanza di vaccini è semplicemente dovuta a un errore da qualche parte nella catena di fornitura, oppure se le case farmaceutiche abbiano preferito dedicarsi a produrre più vaccini contro l’influenza H1N1 che servono sicuramente a rimpinguare le casse delle case farmaceutiche stesse.

Ultimo aggiornamento: 2010-01-16 20:04

8 pensieri su “i vaccini che non ci sono

  1. Daniele A. Gewurz

    I pupi stanno mettendo su rami troppo fronzuti, che li devi *potare*? ;-)

  2. Isa

    Trovo anch’io che “potare i gemelli” sia il lapsus freudiano del mese… :-) Detto questo, io a Nina l’esavalente non glielo faccio, c’è dentro il mercurio e i favori a De Lorenzo e Poggiolini, no no no.

  3. annamaria

    Forte il commento precedente…
    Riguardo ai vaccini, sembra che abbiano scoperto che ad ingrassare le proprie tasche sia la moglie di Sacconi, se ho letto bene su liberazione. Ciao

  4. Barbara

    I primi vaccini non ho fatto l’esavalente perché non c’era. Risultato: il doppio dei pianti e delle urla. Anzi, il quadruplo, visto che di gemelli si tratta. L’arrivo dell’esa è stato una benedizione. L’ideale sarebbe stato un dodecavalente per far vaccinare solo il figlio meno urlante, ma su questo stanno ancora lavorando :-).

  5. .mau.

    per la cronaca, in consultorio mi hanno appena confermato che fino al 15 febbraio è tutto bloccato.

  6. Isa

    Annamaria, la moglie di Sacconi è diventata ricca con i vaccini antisuina o H1N1 che dir si voglia, è roba recente.
    Io mi riferisco all’esavalente pediatrico, che contiene anche la dose contro l’epatite B: fu resa obbligatoria non per proteggere i bambini da una malattia che bisogna andare in Asia per contrarre, ma previa tangente al magnifico duo (lo stesso del sangue infetto), e anche quando i fatti sono stati accertati non è stata tolta dal protocollo. Per non parlare del mercurio (si dovevano terminare le scorte, nessuno sa se è andata così, nessuno lo sa dire…) e del fatto che una marca di esavalente nel 2005 è stata ritirata dal mercato perché non offriva copertura sufficiente. Io avrò la vita più facile perché di bambina ne ho una sola, ma ho i miei seri dubbi che l’esavalente sia una “benedizione”.

  7. Barbara

    @isa: per vaccinare Francesco bisogna(va) essere in cinque, uno per arto più chi fa l’iniezione. Le urla facevano piangere i bambini in sala d’attesa e vibrare i vetri di tutto il piano. Insisto sulla benedizione.
    La protezione per l’epatite B ai bambini è praticamente inutile, ma spero che rinnovando il vaccino restino coperti anche quando cominceranno ad avere rapporti sessuali. Purtroppo non è necessario andare in Asia per prenderla: conosco gente che ha una vita “sociale” più interessante della mia che si fa vaccinare regolarmente.

  8. Lele

    Scusate la pipponaggine del commento ma il pneumococco non mi riesce a rotolare nelle orecchie quanto riescono a farlo – grazie ai commentatori Rai della Formula 1 – i pneumatici.
    Personalmente – quelle due o tre volte che lo faccio nell’arco di un lustro – preferisco dire lo pneumococco.

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