La quarta dimensione (libro)

[copertina]Rudy Rucker è un matematico e uno scrittore di fantascienza. Le due cose non sono necessariamente disgiunte; fortunatamente però Rucker scrive in modo brillante e non fa le solite spiattellate della cosiddetta “Hard SF” che a mio parere sono pure ostentazioni di cultura e fanno solo male alla scienza. Comunque qui la fantascienza è secondaria; il libro (Rudy Rucker, La quarta dimensione [The Fourth Dimension], Adelphi 1994 [1984], pag. 288, € 22, ISBN 9788845910753, trad. Giuseppe Longo) è un saggio che spiega per l’appunto il concetto di quarta dimensione, partendo dai classici (la teoria della relatività, ma anche Flatlandia) per giungere alla sua teoria filosofica pseudoempirista che vede l’universo come uno spazio di Hilbert a infinite dimensioni; cosa matematicamente ben più logica di averne solo tre o quattro, ma non molto sostenibile. Ecco, forse il finale è la parte più debole del testo, insieme alla sciagurata scelta di inserire tantissime lunghe citazioni – e questo di per sé è un bene – ma con lo stesso font del testo – e questo è Molto Male. Carini i problemi (non matematici, non preoccupatevi!) all’interno del libro; ottima la traduzione, ma da Longo non mi sarei aspettato nulla di diverso.

Ultimo aggiornamento: 2009-12-19 07:00