Come i miei fan più assidui magari ricordano, io sono un appassionato del Bi4; il biglietto “quattro viaggi quattro euro” che se timbrato dopo le 20 è valido fino alla fine del servizio. Comodissimo insomma per andare in centro la sera e tornarsene a casa senza dover usare due biglietti.
C’era però una cosa che mi ha sempre lasciato un po’ perplesso: cosa significa esattamente “essere convalidato dopo le 20”? Ci sono infatti due scuole di pensiero: la prima afferma che occorre che la timbratrice segni le 20:01, la seconda fa presente che se segna le 20:00 vuol dire che sono le 20, zero minuti e un numero imprecisato di secondi e quindi si è indubbiamente “dopo le 20”. Inutile dire che io, da buon matematico, propendevo per la seconda ipotesi; e ancora più inutile ricordare che non siamo interessati a effetti relativistici, e prendiamo come tempo di riferimento quello delle timbratrici.
Essendo io un tipo fin troppo curioso, e dovendo prendere la metro gialla delle ore 20:01, ho deciso di compiere un esperimento conclusivo. Sono arrivato in stazione alle 19:58, ho aspettato che scattassero le 20, ho timbrato l’ultima corsa del mio Bi4 e mi sono precipitato giù per prendere il treno al volo. Al ritorno mi sono avvicinato ai tornelli – evitando di fischiettare per non farmi notare troppo – e ho introdotto il biglietto. Risultato? Anche ATM è d’accordo con me, e il biglietto mi è stato amabilmente accettato. Una gioia.
Ultimo aggiornamento: 2009-07-01 10:11
effetti relativi o relativistici?
@ilbarbaricore: sarebbe dovuto essere relativistici, come battuta.
l’avevo capita la battuta. Infatti pensavo fosse un refuso, ma vedo che non l’hai corretto
sì, indubbiamente questa è l’Ossessione: mi hai convinto :P
Quanto mi piacciono questi post in cui l’ossessione per i numeri si traduce in una qualsiasi forma di rispoarmio… Non scherzo, mi piacciono tanto.
@.mau. L’ATM è d’accordo con te per puro caso. Dubito che abbiano tutte la macchinette sincronizzate con ntp. Credo che la patacca del capostazione sia l’unico vero metro di paragone disponibile.
@marcoxa: non ho controllato il mio orologio, ma quello della timbratrice… che è l’unico che fa testo, visto che è anche quello che c’è giù in stazione e quindi viene usato per gli orari di partenza dei treni.
tu sei matto davvero … continua così