Se sei un mio assiduo lettore, sai benissimo che io inizio tanti progetti e non li finisco mai. Ad esempio, nelle mie pagine di teoria musicale ce n’è una che spiega come fare gli accordi. Ma siamo nel rutilante mondo del 2.0, e forse si potrebbe fare qualcosa di meglio che un file di testo; e in effetti l’hanno già fatto.
Chord Generator ti permette di selezionare un accordo (notazione inglese, of course) e di sentirlo suonare in stile jazzato, oltre che avere un po’ di notizie a contorno che ti dovrebbero aiutare a usarlo nel modo migliore.
Una risorsa sicuramente utile per chi inizia a suonare e si trova spartiti con accordi che esulano dal giro di do.
Ultimo aggiornamento: 2009-06-26 10:12
Non conoscevo la sezione sugli accordi. Sono andato a vederla ed ho trovato un’imprecisione sugli accordi di sesta.
In armonia gli accordi di sesta non esistono, sono considerati sempre rivolti di qualcosa. Quindi il commento su cu e qu è falso, casomai andrebbe detto che do6 è come un’abbreviazione: se scrivo delle tablature sul millenote posso permettermi di usarlo, ma non in un trattato d’armonia dove scriverei “primo rivolto del la minore settima” o lam7/do.
@il barbarico re: Indubbiamente nessun manuale di armonia parlerà di un accordo di Do6. Però il mio non è un manuale di armonia, ma un aiuto a chi l’armonia non l’ha mai vista e si trova le canzoni con su scritto Do6.
Ah che cosa terribile! Ma non il sito in sé: il fatto che, se ti viene fuori un accordo di quelli che dovrebbero essere solo di passaggio, dopo qualche secondo diventi isterico: “E risolvi! Dai! Risolvi sto accordo! Ma quanto lo tieni lungo?”
Sarebbe meglio se questo coso generasse almeno coppie di accordi, da non tenermi lì sulle settime all’infinito…
Mah… una particella alfa è la stessa cosa di un nucelo di elio, però il contesto rende una forma più appropriata dell’altra. Allo stesso modo, un la minore settima in primo rivolto avrà anche le stesse note di un do sesta, ma ci sono contesti nel quale la denominazione do sesta sembra più appropriata.