Sondaggio: com’è che ci sono sondaggi così diversi?

Ricordate quando il nostro PresConsMin ha affermato che la sua popolarità in Italia è al 75.1%? Su, sono passati due giorni, ce la dovreste fare. Bene: lo scorfano ha pescato un sondaggio del mese scorso, commissionato per France24 e l’International Herald Tribune. Il sondaggio chiedeva la popolarità di vari leader mondiali a cittadini di USA, Francia, Germania, UK, Spagna e Italia. I risultati ve li potete leggere da voi: il nostro PresConsMin, pur avendo quasi il triplo dei consensi dell’iraniano Ahmadinejad, si ferma a un misero 17%, un terzo di quanto raccoglie Angela Merkel (lasciamo perdere Obama).
Vabbè, direte voi, all’estero la stampa è tutta schierata contro Berlusconi e quindi i poveri americani ed europei, non sapendo tutte le cose che Lui fa, lo snobbano. Il guaio è che se controllate bene i risultati, il gradimento in Italia è il 38%, cioè la metà di quanto lui affermi. Qui c’è qualcosa che non va: chiedo l’aiuto di voi tutti per avere un quadro – assolutamente non significativo, visto che i miei ventun lettori sono molto più polarizzati della popolazione italiana – di cosa possa essere successo. Il sondaggio è a risposta multipla, non abusatene.

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Ultimo aggiornamento: 2009-05-03 17:49

15 pensieri su “Sondaggio: com’è che ci sono sondaggi così diversi?

  1. Alessandro

    Il documento di Harris Interactive sembra molto interessante (non solo per quanto concerne il Nano). Ho dato una rapida scorsa: nella descrizione della metodologia non nascondono i limiti dell’estrapolazione, tuttavia il loro 38% e’ abbastanza in linea con un banale prodotto tra percentuale di votanti e percentuale di viti al Nano.
    Il 75.1% invece… Direi che segue la solita logica del sondaggio come strumento per ottenere consenso, piu’ che come verifica dello stesso. Farlocco e con precisi intenti propagandistici, IMHO.
    Il buffo e’ che un 75% di consensi ad una qualsiasi persona/ente/oggetto mi terrorizzerebbe e farebbe passare immediatamente ala parte avversa, quale che fosse. Evidentemente sono il solo a pensarla cosi’. Gia’ il 44% del Pdl mi preoccupa un po’. Sara’ perche’ mi ricorda un altro 44% ed un’altra repubblica…

  2. Fang

    Il link a Repubblica dice “Non trovato”, quindi è una tua invenzione, comunista che non sei altro!
    (E` “.html” non “.htm” :-)).

  3. maxxfi

    Interessante il 7% di popolarita’ di Berlusconi in Francia, con i vari leader europei su quote di minimo 30%, manco avesse fatto la mano morta alla Bruni.

  4. Tooby

    >(se non avete javascript abilitato, potete andare qua)
    Però anche andando là serve javascript abilitato. :-P

  5. Bubbo Bubboni

    Come al solito non riesco a rispondere al sondaggio.
    Vorrei dire che i dati dei sondaggi diffusi al popolino sono uno strumento di comunicazione e rientrano nella strategia complessiva di informazione agli elettori.
    Però il tale, come tutti, fa anche fare i sondaggi “veri” e ne conosce perfettamente i risultati e gli andamenti ma non strombazza i risultati. Non so se quelli stranieri rientrano tra quelli “veri” visto che i risultati sono comunque destinati alle masse (ma che non pagano direttamente il sondaggio).
    “Farlocco” vuo dire queste cose qui o vuol dire che il sondaggio è sbagliato per errori tecnici oppure che i dati sono fatti per compiacere il capo?
    Ad esempio, appena ne avevo avuto l’occasione, mi ero divertito da mettere domande manipolate in un sondaggio. Cioè indipendentemente dalla crocettina risultava che eri soddisfatto, al più potevi non rispondere ma pochissimi sceglievano questa via che comunque non esprimeva nulla di negativo.
    Poi i dati erano elaborati scrupolosamente e comunicati senza nessuna alterazione ma in modo che il vizio non fosse più rintracciabile.
    Divertente lo era ma era anche farlocco?
    Inoltre il tale assicura a molti divertimento, desiderio di conoscere nazioni lontane, senso di superiorità morale. Se un tale ti fa sentire un cittadino esemplare anche se parcheggi al posto handicappati un SUV scarburato, se quando spedisci una lettera con un francobollo già usato ti senti parte delle istituzioni democratiche, se chiunque non capisca un banano può ambire ad una carica pubblica… il tale lo senti come popolare o no?

  6. Alessandro

    @Tooby: in effetti io ho javascript abilitato ma anche un protowall alimentato con le blacklist piu’ paranoiche dei ragazzi di Bluetack… Mi filtra senza pieta’ la notiziola mentre mi lascia accedere alla relativa pagina di polldaddy senza fare pio. Strano, no?!

  7. Marco Barisione

    Guardate la tabella 1, agli Italiani tutti i leader mondiali (tranne Chavez) piacciono di più di quanto piacciano all’estero. Come è possibile? E il papa piace meno di Sarkozy o Merkel!

  8. .mau.

    Sul javascript non so, ho semplicemente sdoppiato il tag [noscript] che c’era.
    @Bubbo: farlocco dovrebbe essere una parola piemontese, comunque la uso nel significato di “fasullo, non vero, che non dà informazione”.
    @FF: questo non è slashdot.
    @Marco B.: che agli italiani i leader stranieri piacciano più che all’estero è normale: siamo un paese di esterofili. Sul papa, boh.

  9. Giorgio

    dipende da come sono poste le domande, dipende da come sono elaborate le risposte (si può effettivamente categorizzare come “consenso” tutte le risposte diverse da “se solo mi venisse a tiro gli lancerei un treppiede”), dipende da come è selezionato il campione (se le interviste sono telefoniche è probabile che risponderanno con maggiore frequenza casalinghe e anziani, che dovrebbero essere i segmenti dove il Berlusca pesca di più).

  10. questavoltanonmifirmo

    facevo parte del panel ed ho risposto via net. ma ho giurato di non dirlo a nessuno (bella falsona, eh!!!)

  11. layos

    L’ha spiegato molto bene Scalfari a “otto e mezzo”.
    Il 75,1% è un indice di popolarità, non di gradimento. Anche i sondaggi italiani quando si chiede una “good opinion” sono grossomodo attorno al 40% (vale a dire chi lo vota, su per giù).
    Per dire Napolitano ha una popolarità pari al 90% (sempre lo stesso sondaggio). E Napolitano spesso e volentieri è entrato in rotta di collisione con Silvio. Ammesso che chi risponde a queste domande abbia un cervello in funzione, se io dicessi che ho una buona opinione di Napolitano per quello che fa, non si capisce come contemporaneamente potrei averla anche per Berlusconi.

  12. .mau.

    @layos: ma anche il sondaggio franco-americano era di popolarità e non di intenzioni di voto! È quella la cosa che mi ha stupito di più: era chiaro che il 75% non fosse il numero di persone che l’avrebbero votato, non esageriamo.

  13. layos

    @.mau.: “ma anche il sondaggio franco-americano era di popolarità e non di intenzioni di voto”
    No, naturalmente. Io non intendevo dire che il 75% lo voterebbe. Dico che il 75% ha un’opinione “non negativa” in cui si sommano “molto positivo” e “abbastanza positivo”. La “good opinion” di quel sondaggio, il 38%, è esattamente il valore che i sondaggi più recenti ( http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/ ) accreditano al PDL.
    Io credo che un elettore UDC o del PD o di Storace possa avere un’impressione tutto sommato non negativa di quello che fa Berlusconi, il che non significa che approvi in toto il suo operato. Se leggi con attenzione le schede di Renato Mannheimer ci sono sempre varie sfumature di approvazione che, per sintesi, vengono accorpate fra “tutto sommato positivo” e “complessivamente negativo” nel giudizio sull’operato di questo o quel ministro, comrpeso il primo.

  14. .mau.

    @layos: la domanda del sondaggio Harris era “For each of the following people, please indicate whether you have a very good, somewhat good, somewhat poor or very poor opinion of that person?” e il 38% è dato dal “Percent saying Very/Somewhat good”. L’accorpamento, insomma, è il solito.

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