Al Corrierone, dorso milanese, hanno più o meno deciso di cavalcare l’onda dello sciopero bianco dei macchinisti della metropolitana di Milano, come si può leggere qui. Perlomeno adesso lo chiamano sciopero bianco, e non “sciopero selvaggio” come avevano scritto lunedì: per la cronaca, i macchinisti hanno bloccato gli straordinari e applicano rigidamente il regolamento, il che è ben diverso da uno sciopero selvaggio.
Andando in bicicletta, non è che mi sia accorto di nulla, né avrei in effetti potuto farlo leggendo il sito ATM che tace a riguardo. Ad essere sinceri, le scene tragiche di banchine e treni strapieni raccontate nell’articolo non mi sembrano molto diverse da quello che succede normalmente, anche se non ho problemi a immaginare come possano peggiorare di gran lunga con il taglio di corse su corse soprattutto nelle ore di punta. D’altra parte, è notorio che in ATM sono anni che non esistono più le figure dei sostituti, quindi anche nelle linee di superficie succede che se l’autista è malato quella corsa salta. L’unica cosa che mi fa un po’ specie è notare come la protesta è partita dopo che ATM non paga straordinari non sono più pagati il 30% in più, ma solo il 10%; è un po’ come dire che se si guadagna di più si riesce a stare più attenti. Ma a parte questa battuta, il trasporto pubblico milanese è da un pezzo oltre i suoi limiti; eppure sembra che nessuno abbia un’idea di come rimetterlo in sesto. Iniziate a prendere la bicicletta :-)
Ultimo aggiornamento: 2009-03-26 14:02
è un po’ come dire che se si guadagna di più si riesce a stare più attenti
Da quello che ho visto mi sono sembrati onesti, alias non hanno detto “scioperiamo per la sicurezza” ma “scioperiamo contro gli straordinari eccessivi”.
Non ho simpatia per i sindacati degli autoferrotranvieri e per i dipendenti ATM (e lo dico da pendolare in servizio da 15 anni!), ma stavolta debbo dire che se fossi nei loro panni mi comporterei uguale. Il rapporto prezzo/prestazione è fondamentale: il 30% è una cifra interessante da portare a casa, mentre il 10% è qualcosa tipo “chi me lo fa fare”.
ATM *deve* assumere gente, così come *deve* comprare nuovi mezzi. Io vedo già il collasso dell’Expo all’orizzonte…e la solita figura di merda. E noi pendolari sempre in mezzo :-(.
@mestesso: sono perfettamente d’accordo che ATM *deve* assumere gente. Quello che dico è che doveva assumerla già da un po’, anche quando gli straordinari erano pagati al 30% in più, e non vorrei che dopo un accordo che rialza il guadagno lo sciopero terminasse improvvisamente e tutto finisse a tarallucci e vino.
Sul forum del Corriere c’è questo intervento.
Nella mia professione di cazzate ne ho lette un’infinità e mezza, ma così una logica così sconquassata credo di non averla mai affrontata, finora.
Quella dell’assenza dei candidati è una balla bella e buona per avere il pretesto per assumere extracomunitari che a differenza dei lavoratori italiani, verrebbero sottopagati e farebbero molte più ore di lavoro, aumentando così i profitti delle loro tasche già piene, a discapito dei conducenti italiani…
… il Corriere registra l’animo leghista della zona e lo cavalca :)
Il problema è che Milano non ha un’amministrazione comunale decente da … ‘azz; io sono vecchio, ma non mi ricordo.
A presto
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Ntuniott
La prenderei volentieri la bicicletta. L’idea è di arrivare a Rogoredo in treno, poi fare in metro il tratto fino a Crocetta/Missori e da lì in bici fino a Domodossola, a due passi dall’ufficio. Peccato che non si sa ancora quando BikeMi arriverà a Domodossola.
@Paolo: non credo che allargheranno BikeMi nemmeno alla cerchia della 90-91, il che la rende assolutamente inutile per tutti quelli come me.
Copincollo quanto scritto da BikeMi proprio ieri, in risposta a mia domanda:
Gentile Marco,
BikeMi è un mezzo di trasporto flessibile che, se le circostanze e le esigenze lo giustificano, ci permette una continua espansione, integrazione e modifica in modo che sia possibile fornire un servizio sempre più efficiente.
A tal riguardo ti confermiamo che è allo studio da parte di ATM e del Comune di Milano l’implementazione di nuove stazioni anche al di fuori del centro storico ma al momento non ti possiamo indicare con certezza i tempi e i luoghi di installazione.
Possiamo comunque anticiparti che la zona da te indicata è di sicuro interesse NDR zona P.za Wagner – De Angeli.
Considera che nella conferenza stampa indetta dal Comune di Milano per la presentazione del servizio è stato indicato l’obiettivo che si spera di poter raggiungere, si tratta di circa 350 stazioni e di 5000 biciclette. L’obiettivo è ambizioso ma speriamo di raggiungerlo nel più breve tempo possibile.
L’apertura notturna non è tra le condizioni previste dal bando di gara, tuttavia, se il Comune di Milano lo chiederà, si possono benissimo variare ed estendere gli orari di apertura e di chiusura del servizio.
Update sulle banchine strapiene: dato che qualcuno aveva minacciato i controllori di stazione, a Lambrate stamattina alle 8 c’era il servizio d’ordine ATM, alcuni guardie giurate con le pistole.
Vedi un pò tu…