Il meglio della SF – l’Olimpo dei classici moderni (libro)

[copertina] Le antologie di racconti di fantascienza sono abbastanza comuni , ma in questo caso (Gardner Dozois, Il meglio della SF – l’Olimpo dei classici moderni [The Best of the Best], Urania Supplemento n. 38, dicembre 2008 [2005], pag. 329, € 4.50, trad. Delio Zinoni, Piero Anselmi, Marzio Tosello, Nicoletta Vallorani, Gloria Barbieri) abbiamo un'”antologia al quadrato”; Dozios cura infatti da un quarto di secolo una raccolta annuale di racconti, e qui ha scelto letteralmente fior da fiore. Il testo originale è molto più ampio: Urania pubblicherà il tutto in tre parti, e questa è la prima. Ma è proprio tutto oro? Mah. La mia impressione è che le scelte di Dozois siano state tutte verso la cupezza e le distopie, temi che sicuramente rappresentano una parte della produzione fantascientifica ma non sono certo gli unici temi. “La musica del sangue” di Greg Bear e “Kirinyaga” di Mike Resnick mi erano giànoti; per quanto riguarda gli altri, ho apprezzato “Trinità” di Nancy Kress, dove la ricerca scientifica di Dio porta a un risultato inaspettato, e “Neve” di John Crowley, con la tecnologia che non può sostituire nulla. “Cena ad Audoghast” di Bruce Sterling, anche se è in realtà un racconto storico, è carino; “Il mercato d’inverno” di William Gibson è un onesto cyberpunk. Ma “Salvador” di Lucius Shepard, “Il prodotto puro” di John Kessel, e “Strategie stabili per quadri intermedi” di Eileen Gunn almeno a mio parere non sono certo il top della produzione, anche in un periodo come la prima metà degli anni ’80 che certo non brillava per qualità. Non fate insomma cose turche per procurarvelo.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-10 07:00