La scorsa settimana l’ingegner Castelli si è lamentato perché ha pagato un volo aereo Roma Fiumicino – Milano Linate 325,80 euro. La vera notizia non è ovviamente il fatto che la Compagnia Aerea Inmonopolio sta mettendo i prezzi che vuole grazie alle amorevoli cure del governo di cui l’ingegner Castelli è sottosegretario, quanto che il volo se lo sia pagato lui.
Ma è anche molto interessante questa sfrucugliata da noiseFromAmerika: ne’elam si è messo a fare una ricerchina in linea, usando Expedia, e ha verificato empiricamente quello che già si sa, che cioè i prezzi dei voli aerei non c’entrano nulla con le distanze volate ma solamente con quanto la compagnia pensa che possa chiedere al pollo (che essendo un pollo non può evidentemente volare per conto suo).
Vi invito a leggere l’articolo in toto; per i pigroni vi faccio qua il sunto. In tutti i casi si va da Roma Fiumicino a Milano Linate, il 13 Febbraio 2009 alle 13:00.
– Roma Fiumicino – Milano Linate sola andata, 330,80 euro (Expedia si fa pagare 5 euro di commissione, questo vale per tutti i voli selezionati)
– Roma Fiumicino – Milano Linate andata e ritorno (il giorno dopo), 184,91 euro.
– Roma Fiumicino – Bruxelles sola andata via Linate (la tratta Linate-Bruxelles è via Alitalia): 129,31 euro.
Non chiedetevi come mai comprando più cose il prezzo totale è inferiore. Limitatevi a ricordarvelo se mai doveste prendere un aereo.
Ultimo aggiornamento: 2009-02-03 06:00
Tempo fa Air France praticava offertissime per l’Europa da Torino: in pratica ti dava (per esempio) Torino-Parigi-Amsterdam A/R (4 voli) a 99 euro + tasse.
Però Torino-Parigi A/R (tratta diretta su cui Air France non ha concorrenza) costava e costa tuttora quasi sempre almeno 250 euro.
Beh, non e’ che le compagnie aeree cerchino di spennare il pollo..semplicemente per ogni volo i biglietti hanno classi diverse (a prescindere da business ed economy per gli internazionali) e per ogni classe un prezzo proposto al pubblico. Immagino che Castelli abbia comprato uno degli ultimi biglietti disponibili, quando tutte le altre classi erano esaurite, ecco spiegato i 300 e passa euro..:-)
Francesco
@Francesco: no. Se vai a vedere il post di noiseFromAmerika che ho citato, il tipo ha fatto una prova per un volo tra due settimane. Non credo che le classi (intese come lettere nel biglietto) fossero già tutte piene.
Sono paradossi apparenti. Se si conosce il mercato, e come realmente opera, si capisce il perché delle cifre che riporti, e di altre che vi dico dopo.
In passato viaggiavo spesso ed una mia amica operatrice turistica professionale mi dava alcune dritte. Ora col figlio non posso, ma sono padre da poco :-).
Milano-Roma è in monopolio, e l’operatore non ha alcun interesse ad abbassare i prezzi, anzi, se potesse li aumenterebbe. L’antitrust ha dato l’ok, percui (giustamente, se il governo amico te lo lascia fare) l’operatore fa grassi guadagni. Anche freccia rossa: non è obbligata ad essere troppo aggressiva. 300 EUR è il prezzo pieno, cmq.
Veniamo ora al “più cose->prezzo inferiore”. Se si vuole seguire l’analogia del post di noisefromamerika, beh la logica è analoga alle offerte 3×2 dei supermercati. Ma secondo me l’analogia è errata. Infatti per essere corretta, dovrebbe essere posta in questi termini: io vado al super e compro 3 barattoli di conserva, ma non li ritiro tutti, ne prendi uno ora, due fra una settimana. E’ una bella differenza!
La redditività di una compagnia aerea si misura con il coefficiente di riempimento (numero biglietti venduti/posti disponibili). Maggiore il coefficiente, maggiori i guadagni. La variabile nemica ai vettori è proprio il coefficiente. Io, per anni, ho fatto Milano-Monaco di Baviera per lavoro. Lunedì, pieno zeppo. Martedì, gente ma diversi posti liberi. Mercoledì, mezzo vuoto. Giovedì io, tre persone e le hostess (MI->MUN). Viceversa MUN-MI. Però gli aerei, anche se vuoti, partono lo stesso, e si spendono soldi.
Quindi? a) si fanno sconti se prendi biglietti nel futuro b) fai pagare di più i biglietti al lunedì|venerdì e di meno quelli al sabato|domenica. Così incentivi la gente a rendere lo scarto tra giorni pieni e vuoti più basso (almeno sulle tratte prevalentemente business).
Sulle tratte turistiche invece, si deve cacciare l’agenzia giusta. Una agenzia di viaggi opziona, per i suoi tour, N posti aerei. Li compra cioè scontati dal vettore. Poi, li offre alla clientela. Se i suoi tour sono meno gettonati del previsto, e voi lo sapete, vi beccate un biglietto ad un bello sconto. Oppure, altro apparente paradosso: New Mork->milano può costare meno di MI->NY con lo stesso vettore. Perché? Perché il traffico è asimmetrico in una direzione, ed il vettore che deve far girare gli aerei in entrambe le direzioni vuole “pareggiare”.
Per i solutori più che abili: fare tre bliglietti, usarne solo due per risparmiare! In certe tratte può valerne la pena se uno non ha fretta di far durare il viaggio un giorno in più.
@mestesso: entrambi gli esempi portati da noiseFromAmerika sono del tipo “per risparmiare, prendi due biglietti aerei e buttane via uno”.
Io infatti ho detto “prendine tre e buttane via uno” non “prendi due e buttane via uno ;-). E risparmi (a volte) il 30% su tratte che ne costano ben più dei 300 euri di linate-fiumicino ;-). Conosco gente che ha risparmiato 500 EUR in questo modo.
Anni fa era abbastanza comune, per chi doveva fare A/R in giornata per lavoro, fare due biglietti A/R, uno in partenza la settimana prima e con il ritorno che serviva, e uno con la partenza che serviva e con il ritorno la settimana dopo. Avendo il weekend in mezzo, i due biglietti costavano comunque meno di un solo biglietto col viaggio in giornata.
Allora le compagnie sono diventate rigide: non puoi usare il ritorno se non hai usato anche l’andata. Ma spesso conviene ancora fare l’A/R con andata utile e ritorno dopo molto, più un biglietto one way per il ritorno.
Comunque, come minimo è consigliabile usare un motore di ricerca e confronto tariffe, ad esempio io uso questo e mi trovo bene.