Archivi annuali: 2008

Aborti tardivi?

Di per sé, che un feto che dia segni di vita debba essere rianimato non è nulla di strano, anzi. Una volta che il cordone ombelicale è stato tagliato, è un essere vivente per conto suo: ovviamente non sarà riconosciuto dalla madre, ma questo già adesso non è un problema con la legge attuale. Però ci sono alcuni punti che non mi convincono affatto:
– questo documento è “casualmente” apparso in occasione della Giornata per la Vita;
– continuo a chiedermi come mai ci siano aborti così avanti nella gravidanza, visto che anche le analisi si fanno al terzo, massimo al quarto mese;
– e naturalmente mi chiedo perché non venga applicata la legge 194 e qualcuno non faccia dei consultori finanziari dove insegnino che il modo migliore per evitare di abortire poi è la contraccezione prima. Ovvio che aborti ce ne saranno sempre, ma almeno sarebbero di meno.

Ultimo aggiornamento: 2008-02-03 19:01

Se non sono pazzi non li vogliamo

Ho scoperto solo ieri una delle millanta chicche presenti nel libro di Hofstadter Gödel, Escher, Bach. Alla fine del dialogo intitolato “Variazioni Goldberg” (anzi, nell’originale inglese, “Aria with variations”) ci sono tre errori di stampa, per la precisione tre parole a cui manca una lettera. Le tre “lettere che mancano” sono una sopra l’altra, e se ci fossero formerebbero la parola “end”.
Inutile dire che nella traduzione italiana ci sono quattro parole a cui manca una lettera…

Ultimo aggiornamento: 2008-02-03 18:31

Teatrino della politica

Sono certo che Renato Brunetta e Fabrizio Cicchitto, assieme a Paolo Guzzanti, saranno assolutamente convinti di essere delle persone divertentissime. E in effetti, guardando Brunetta a figura intera, uno potrebbe anche essere d’accordo.
Però, se io fossi in Marini e Napolitano, mi affretterei a dedicare al loro comitato “Elezioni subito” tanto, tanto, tanto tempo. Giusto il tempo necessario per rinviare di un bel po’ le elezioni. E io sono uno di quelli che le elezioni le vorrebbe davvero subito.

Ultimo aggiornamento: 2008-02-02 19:14

le cover dei Pooh

Ieri sul Corsera c’era un bel marchettone sui Pooh che stanno pubblicando un album di cover anni ’60, BeatRegeneration. A parte che io tremo violentemente a sentire frasi come «Abbiamo evitato tutto quel che poteva avere il sapore di una “operazione nostalgia” […] Io quei pezzi li suonavo nelle balere e ho cercato di pensarli come se fossero stati scritti ieri», a leggere che «Pugni Chiusi è una delle poche canzoni made in Italy al cento per cento» mi viene da ridere. O meglio: le prime venti battute della musica di Ricky Gianco – o di Gianni Dall’Aglio ricordano così spudoratamente l’attacco di When a Man Loves a Woman di Percy Sledge che io parlerei più che altro di plagio… ma gli anni ’60 erano così. Chiedere ad Adriano “Chi non lavora non fa l’amore” Celentano per informazioni ulteriori!

Ultimo aggiornamento: 2008-02-01 07:37

Quando il degrado fa bene

Ora che la famigerata modifica alla legge sul diritto d’autore è stata licenziata da entrambe le Camere, l’ottimo Andrea Monti fa notare che tecnicamente un qualunque file MP3 è degradato, e quindi in pratica diventerà possibile scambiarsi qualunque file, purché “per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro”. La cosa purtroppo non vale per le immagini, visto che “bassa risoluzione” è un termine generico; però è sicuramente interessante. È interessante anche il commento dell’ineffabile Enzo Mazza, presidente della FIMI, che se ne esce bel bello dicendo «La legge non ci preoccupa perché sappiamo già come sarà il decreto che fisserà i paletti» (dell'”uso didattico o scientifico” e facendo intuire che il nostro Parlamento non si deve preoccupare, visto che ci penseranno loro a dettargli cosa dovranno scrivere: ma in effetti mettere limiti a quel livello significa rischiare pericolosamente l’incostituzionalità (articolo 33).
È probabile che presto verrà fatta una leggina riparatrice: ma per il momento godiamoci questa piccola libertà.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-31 15:25

Geocartografia (libro)

[copertina] (se vuoi una mia recensione più seria di questo libro, va’ su Galileo!)
Avete comprato il navigatore GPS e non riuscite a capire dove siete? Beh, a parte quando i satelliti fanno le bizze e vi situano in una posizione improbabile – a me è capitato in Sardegna di trovarmi a salire fino a 4000 metri di altezza… – magari potrebbe essere utile un veloce ripasso di come si legga una carta geografica, senza pensare di essere nati imparati. Questo libro (Elvio Lavagna e Guido Lucarno, Geocartografia Zanichelli 2007, pag. 140, € 14 , ISBN 9788808167286) è allora proprio quello che vi ci vuole. Gli autori, pur partendo dall’idea di scrivere un manuale pratico, forniscono una vera miniera di informazioni su tutto quello che riguarda la cartografia: dalla teoria – e pratica – di come riuscire a rappresentare la superficie terrestre su un piano in maniera per quanto possibile fedele a come si sono evolute le carte geografiche, a seconda delle necessità dei mercanti prima e degli eserciti dopo. Gli amanti della tassonomia possono scoprire quali tipi diversi di carte tematiche vengano prodotti e anche inventati al giorno d’oggi, mentre gli amanti della montagna avranno finalmente la possibilità di scoprire gli ingegnosi sistemi usati dall’Istituto Geografico Militare di Firenze per inserire quante più informazioni possibili nelle cartine in bianco-e-nero che sono ancora oggi lo standard ufficiale italiano. Ecco: l’unico appunto che mi viene da fare al libro è che sarebbe stato utile parlare un po’ di più delle carte stradali contemporanee, per mostrare come non è vero che le informazioni siano automaticamente comprensibili a chi le consulta, ma c’è un importante lavoro di usabilità dietro di esse.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-31 11:19

taBACCIni

Non sono certo il primo né il migliore ad avere fatto un gioco di parole sui cognomi dei due esponenti dell’UDC che ieri si sono lamentati della gestione del loro partito. Il fatto che ci siano ben cinque lettere consecutive in comune permette infatti di fare una parola macedonia niente male.
Speravo di fare qualcosa di divertente con altri giochi enigmistici, ma va male. La cerniera BACCIni/TaBACCI dà la parola “nita” che proprio non ha senso in italiano; col lucchetto TaBACCI/BACCIni arriviamo a “tani” che è voce del verbo tanare, “stare o dimorare in una tana” e mi sembra esattamente l’opposto di quanto stiano facendo i due. Al limite, ma secondo me stiamo già giocando un po’ sporco, possiamo anagrammare le lettere e ottenere “anti” (Casini, direi in questo caso), che ci porta già un po’ più vicini alla realtà politica attuale. Anche anagrammare “tabaccini” non è male: c’è un bel “baci, canti” che fa indubbiamente l’occhiolino alle vicissitudini di Toto “vasa vasa” Cuffaro. Altre idee?

Ultimo aggiornamento: 2008-01-31 10:27

Governo elettorale

Se il problema fosse solo quello di fare una legge elettorale, non c’è nemmeno bisogno di scomodare Marini.
Ecco qua il disegno di legge:

Articolo 1
La Legge 21 dicembre 2005, n. 270 è abrogata.

Non che il Mattarellum fosse chissà che cosa, ma due legislature complete ce le aveva assicurate. E il risultato finale al Senato non credo sarebbe così diverso da quello che si avrà votando con l’attuale Porcellum (voto che ci sarà, per la prima volta nella storia della Repubblica italiana, a novembre… scommettiamo?); per quanto riguarda la Camera, non si avrebbe l’ampia maggioranza garantita dalla legge attuale, il che significherebbe solo che anche i deputati sarebbero costretti ad andare a Montecitorio più spesso. Poi con calma si potrebbe studiare una nuova legge. Peccato che la legge attuale faccia tanto comodo a tutti i partiti.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-31 09:30