Israele e Gaza

Sì, trovo anch’io barbari gli attacchi israeliani contro Gaza. Però mi chiedo anche alcune cose.
– Da Gaza avevano ripreso a lanciare razzi contro Israele. Anche supponendo che i miliziani (qualunque cosa voglia dire la parola) non siano direttamente legati al partito al potere a Gaza (Hamas), mi state dicendo che la polizia palestinese non è in grado di trovare da dove lanciano i razzi? sono lanciati dalla finestra di casa come i botti a Napoli?
– La comunità mondiale deplora le azioni israeliani, e tutte queste cose qua. Però poi l’italica stampa scrive che un razzo partito da Gaza casca subito, e uccide per errore due bimbe palestinesi. Si suppone che se fosse arrivato a destinazione e avesse ucciso due bimbe israeliane allora non sarebbe stato un errore, ma la logica conseguenza?
– Israele sta bloccando da mesi i valichi di frontiera, impedendo i rifornimenti. Però esiste un valico con l’Egitto (Rafah’) che è anch’esso sempre bloccato. Come mai?
Io tendo a diffidare da chi vede le cose troppo in bianco-e-nero. Termino così il pippone citando un commento riportato da Paolo Guzzanti, commento con il quale sono generalmente in disaccordo tranne su una cosa: questo attacco è banalmente preelettorale, il che significa che Livni e Barak sono convinti che la maggioranza della popolazione israeliana, e non solo gli ortodossi, vogliano questi attacchi.

Ultimo aggiornamento: 2008-12-28 18:46

6 pensieri su “Israele e Gaza

  1. Fang

    > Sì, trovo anch’io barbari gli attacchi israeliani contro Gaza.
    Mah. Gli americani per una giornata di attacchi terroristici -sia pure molto gravi- hanno cercato di cambiare il mondo.
    Mi chiedo come debbano vivere gli israeliani che sono sempre sotto attacco di terroristi suicidi, razzi, macchine caricate con esplosivi, tutti provenienti da una popolazione che -benché di fatto praticamente inerme, secondo i criteri della guerra moderna- mostra degli incontenibili atteggiamenti belluini e un’ostinazione generalizzata nel perseguire con la violenza i suoi obiettivi.
    Deve essere ben forte la voglia di dire: “Ma vaffanculo, tiriamoli addosso quattro missili e facciamoli vedere com’è perdere i propri cari e vivere nella paura!”
    > Si suppone che se fosse arrivato a destinazione e avesse ucciso
    > due bimbe israeliane allora non sarebbe stato un errore, ma la
    > logica conseguenza?
    Beh, sì. Quel razzo era stato lanciato per uccidere israeliani, se ne avesse uccisi avrebbe fatto ciò per cui era stato lanciato.
    In questo caso non vedo un errore -o un doppiopesismo- nel titolo del corriere (a parte quel “finisce per errore su una casa” che sarebbe dovuto essere: “finisce per errore su una casa palestinese”).
    > sono convinti che la maggioranza della popolazione israeliana,
    > e non solo gli ortodossi, vogliano questi attacchi.
    Come dicevo, la voglia deve essere forte…

  2. Sky

    @Fang: ma magari lo sanno gia’, com’e’ “perdere i propri cari (e, aggiungerei, la propria terra) e vivere nella paura”.
    Se la frase era ironica (ma non pareva, ne’ mi pareva il luogo) mi scuso per non aver colto.

  3. Fang

    @Sky
    Non era ironica, era empatica.
    Io posso capire un israeliano che vuole bombardare Gaza sperando di risolvere con la forza un problema che non riesce a risolvere in altro modo.
    Così come posso capire un palestinese che, avendo perso casa e famiglia, si immola in un’esplosione contro il nemico (anche se forse non individua il nemico giusto) tentando di “tornare in pari”.
    Quello che dicevo a .mau. è che non riesco a considerare i bombardamenti “barbari”, ma la conseguenza ovvia di una situazione di tensione continua che io troverei invivibile.
    Ma, giusto per chiarezza, se non considero i bombardamenti israeliani barbari, considero certamente i razzi palestinesi delle coglionate, per i palestinesi che hanno ancora qualcosa da perdere. Per quelli che reclutano adepti per la guerra santa, invece, devono essere una grandissima e bellissima idea. (Qui ero sarcastico.)
    Se poi sperano davvero di vincere una guerra -santa o di riconquista delle terre- contro Israele, lanciando razzi e ammazzando qualche decina di persone a caso ogni tanto…

  4. alice capelli

    leggendo un articolo di un volontario che è andato nelle prigioni a cielo aperto a Gaza ci si può render conto delle atrocità che stanno accadendo ai palestinesi senza che nessuno muova un dito solo perché gli causerebbe dei problemi…
    pensiamo a quanti bambini possono nascere in un giorno a Gaza: poco meno di una decina se non sono già morti prima…. pensate come possa essere terrificante vedere bombardamenti ai primi giorni di vita di questi piccoli… e pensate ai bambini attorno ai 5/6 anni o anche più grandi, per i pochi che sono in vita… questi hanno già coscienza di capire cosa accade attorno a loro… e pensate sia giusto far crescere dei bambini in una situazione cosi grave… vedere i propri genitori fatti a pezzi dalle bombe… vedere il proprio fratellino squartato sul torace… Questi bambini, se mai la guerra finirà, resteranno fortemente traumatizzati psicologicamente!

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