Domenica alle 13 Anna e io stavamo tornando a piedi verso casa da piazza Gramsci, e lei ha visto un posto dove la gente stava mangiando, sembrava anche con gusto; mi chiede “sai cos’è?”, e io ho risposto “il locale che ci rompe da mesi e mesi con la pubblicità su Radio Popolare… solo che ho cancellato il nome”. Beh, non è stato difficile alzare gli occhi e vedere che si chiama Omelette&Baguette (il sito sarebbe questo, ma è completamente inutile, a partire dall’indirizzo che sarà fiscalmente corretto ma in pratica è sbagliato: dovete andare in via Paolo Sarpi 62. Se volete una recensione più completa, guardate piuttosto qua).
A farla breve, siamo entrati e abbiamo mangiato. Inutile dire che è un posto da evitare se si hanno problemi di colesterolo, anche se c’è la possibilità di avere delle insalate; la cucina sembra un misto tra italiana e nordafricana (il Brick che mi sono preso io è un piatto tunisino), le porzioni generose, i prezzi onesti e l’ambiente è simpatico; persino il caffè è ottimo. Se si vuole provare l’ebbrezza del brunch domenicale (20 euro) conviene però prenotare, mi sa: il locale è su due piani, ma non è che sia così grande.
Ultimo aggiornamento: 2008-12-10 07:00
Ma allora è buono? Io dalla pubblicità in radio credevo che fosse una minuscola latteria gestita dalla giovane nipote del vecchio lattaio, dove si vendono creme della Centrale e panini con la frittata unta.
Mi fa piacere vedere che mi sbagliavo e che è una trattoria pensata con un certo impegno. 80 coperti sono tanti, i prezzi modici cdi questi tempi una scelta molto intelligente. In bocca al lupo.
A me piace :-)
Non so perché ma pranzare lì è rilassante.. forse sarà la lunga passeggiata per arrivarci!
C’è una cosa che non ho capito… se la cucina è un misto italiana/nordafricana… perché chiamarlo omelette&baguette? Per stupire il cliente con il fascino dell’imprevisto?
@Yuri: beh, il pane – cotto in loco – è solo baguette, e le omelette hanno la loro parte prominente.