M’era già capitato una volta, ma stavolta non c’erano offerte speciali a inquinare i risultati. Anna me l’aveva detto, ma non volevo crederci: e invece oggi all’Esselunga il sapone liquido Badedas gocce di natura in confezione standard con l’erogatore costava 1.43 euro. La ricarica dello stesso sapone (uguali dimensioni, solo che c’è un tappo di plastica al posto dell’erogatore) veniva 1.59 euro. Quale sia la logica dietro tutto questo, e perché uno dovrebbe comprare una ricarica, mi sfugge.
Ultimo aggiornamento: 2008-11-08 13:18
Perchè la ricarica è per chi è già clienti, mentre i nuovi clienti, che devono essere invogliati con un prezzo basso, hanno bisogno dell’erogatore.
Un po’ come le offerte della telefonia.
Che questo poi abbia delle sue illogicità intrinseche, non si può negare.
Io, comunque, compro la ricarica (Palmolive), ma non ho mai prestato attenzione al prezzo. La prossima volta ci guardo anch’io.
In genere, presa come sono dalla preoccupazioni che i pargoli smontino la coop, i prezzi non li vedo proprio.
Già che ci siete, mi dite a cosa serve il sapone liquido?
il sapone liquido serve a chi non sopporta le saponette. Io accetto il sapone liquido.
Le vere ricariche sono quelle in sacchetto termosaldato (o ancor meglio, dove è possibile, i distributori di prodotto sfuso).
Le ricariche a flacone rispondono esattamente a quel che scrive Pierlabi al #1.
@Weissbach: le uniche ricariche di sfuso che ho visto (tranne le caramelle :-) e i bottiglioni di vino :-))) ) sono quelle di detersivi. Gli unici detersivi per cui vale la pena fare una ricarica sono quelli liquidi non concentrati, visto che per le polveri l’imballaggio è semplice cartoncino e per i concentrati ci vorrebbe troppo tempo per riempire il flacone. Non è molto.
Per quanto riguarda le ricariche a flacone, tanto vale allora non farle nemmeno, no? O pensate che i geni marchettari abbiano pensato “facciamo vedere quanto siamo attenti all’ambiente e intanto guadagniamo di più”?
Certo che il packaging è parte del marketing. Altrimenti non si venderebbe la confezione grande con un prezzo per unità più alto della confezione piccola, come capita ogni tanto, oppure la confezione piccolissima di cioccolatini ad un prezzo doppio di quella normale perché serve a premiare psicologicamente dopo una spesa che ha riempito il carrello all’inverosimile.
Mi piacerebbe sapere se chi compra senza guardare il prezzo (io non ci riesco neppure volendo) guarda invece la confezione. Ad esempio uno che proprio riempre il carello senza badare a nulla prende una confezione di sale ammaccata, una confezione di cereali da colazione più grande pensando che sia più prodotto oppure un latte senza guardare alla scadenza o delle uova senza leggere non dico qualcosa sull’allevamento ma almeno il calibro? Oppure non guardare il prezzo (per unità) vuol dire guardare solo la confezione?
Io il sapone liquido lo uso perché ho la barba dura e la saponetta finirebbe completamente grattugiata dopo due giorni e compro spesso la confezione completa, sempre di marche diverse in base alle offerte, oppure la ricarica in busta che costa quasi sempre meno.
@bubbo: io il prezzo lo guardo ma non sempre; la scadenza del latte la guardo, il calibro delle uova no (ormai riconosco la confezione); ed evito le confezioni ammaccate. Quanto sono attenta dipende comunque dal numero di figli al seguito e dal loro comportamento.
@tutti: grazie di avermi spiegato a cosa serve il sapone liquido. Bubbo mi ha fatto morire dal ridere, con quest’immagine dell’uomo che si lava la faccia strusciandoci sopra la saponetta (alle bimbe viene insegnato in tenera eta’ che il viso non si lava mai col sapone).
Ricariche sensate: per il bagnoschiuma compro direttamente la ricarica in sacchetto-col-tappo. non per risparmiare, ma perché è più facile buttare un sacchetto vuoto che un flacone vuoto. Se qualcuno sapesse di shampoo e balsamo delle stesso tipo avvisi.
Un’altra ricarica “buona” che evita la scatola di plastica è quella del Nesquik (no, non lo mangio io).