Su DNews di oggi il vicesindaco De Corato sfrutta la serie di incidenti tranviari per ritirare fuori la propria idea fissa: “via i jumbotram dal centro”. Più precisamente, afferma che «dovranno andare a servire le circonvallazioni», anche se «Ci sarà da mettere qualche soldo in più, visto che la capacità di carico di questi vagoni ferroviari è tre volte quella di un autobus»; però «sono mezzi enormi, che creano gravi problemi alla circolazione».
È evidente a tutti che De Corato è convinto che l’ecopass stia funzionando così bene da poter sostituire in centro un tram con tre autobus lasciando intatta la qualità dell’aria (e di per sé non ha nemmeno tutti i torti, visto che stiamo regolarmente superando il doppio della soglia di attenzione, quindi cambierebbe ben poco). Magari non è molto evidente al vicesindaco che negli incidenti non sono stati coinvolti gli Eurotram, e che il Sirio della settimana scorsa era nella versione “piccola”: in fin dei conti, non è un suo obbligo conoscere i modelli di tram.
Però mi sarei aspettato che una persona che fa politica da 35 anni a Milano la città la conoscesse un po’ di più: sia viale Bligny che piazzale Baracca sono infatti sulla circonvallazione interna (la cerchia dei Bastioni; anzi tecnicamente sono subito fuori la cerchia dei Bastioni). Forse è ora di regalargli una piantina della città
Ultimo aggiornamento: 2008-10-23 12:00
Ogni volta che vedo De Corato in tv e/o ogni volta che leggo una sua dichiarazione mi vergogno di essere originario della sua stessa città natale.
Uno che fa politica da 35 anni a Milano deve lavorare ai suoi conti, non può mica occuparsi dei cittadini e delle infrastrutture per loro.
Milano la da a bere.
Mi dispiace moltissimo dirlo, ma per una volta De Corato ha detto una cosa giusta (solo, poteva arrivarci prima).
Non sto a riassumere tutti i difetti degli Eurotram e dei Sirio (basta spulciarsi questo forum: http://www.ferrovie.it/forum/, ma credo che molto si trovi anche nel sito di Chiamamilano), e non mi permetto nemmeno di consigliare l’acquisto del libro «Un tram che si chiama Milano» (http://www.anobii.com/books/0146493227cbd490e3/), costosetto e difficilmente reperibile, ma la sostanza è questa: i “jumbo tram” sono stati pensati appunto per la circonvallazione esterna, e in particolare quelli della serie 4900 avrebbero dovuto sostituire il filobus, cosa che evidentemente non è accaduta.
Da tempo chi se ne dovrebbe intendere (ma anche solo lo scalcagnato PD milanese) dice che per le anguste vie di Milano questi tram lunghissimi non sono proprio adatti (Eurotram è stato progettato per altri contesti, per città europee dove i tram erano stati rimossi e vengono solo adesso reintrodotti in apposite corsie preferienziali, quelle che da noi per distinguerle dalle altre si chiamano pomposamente «metropolitana leggera» [!]; forse è per questo che si è passati a un progetto “italiano”, il Sirio). Sono stati scelti non perché siano davvero la soluzione piú efficiente, ma solo per poter ridurre/non aumentare le corse e quindi risparmiare sul costo del lavoro (mentre il costo del capitale è enorme: 700.000 a tram). Infatti se non ho capito male adesso stanno addirittura riconvertendo i Sirio in Sirietti (non ho capito come: tagliano 9 metri e buttano via le lamiere?). Del resto, la mia esperienza empirica è che vedo sempre sulla circonvallazione interna i 1928 raggiungere i tram piú grossi delle corse precedenti, forse perché sono piú agili e quindi piú veloci nel traffico (?), non so.
Per passare a tram tanto lunghi servirebbero degli investimenti enormi sulla rete, ancora maggiori di quelli che si resero necessari dopo l’introduzione dei 1928 (per pochi centimetri di larghezza in piú rispetto ai predecessori…), e senza nessuna garanzia di successo. Si dovrebbe invece progettare un nuovo tram corto e agile a misura di Milano e produrlo in quantità davvero industriali per aumentare drasticamente la frequenza delle corse. Credo che fosse anche nel programma elettorale di Milly Moratti (o Dario Fo?).
@Nemo_bis: Non mi pare che De Corato abbia detto che i jumbo tram debbano stare sulla circonvallazione esterna, a dire il vero. (che poi il progetto di mettere un tram al posto della 90-91 è degli anni ’70, e fu affossato dalla destra che non volle “dei treni che avrebbero solo tolto spazio”. Ai tempi la corsia preferenziale a sud non esisteva, e tra le due carreggiate c’era solo parcheggio).
Ciò detto, e assodato che soprattutto eurotram ma anche Sirio hanno dei problemi in genere – ma per parlare di questo dovrei scrivere ben più roba – la maggior velocità delle Peter Witt dipende soprattutto dalla maggior rapidità di apertura e chiusura delle porte, che a sua volta dipende dal fatto che i tram nuovi sono più sicuri. Tram belli grandi ne ho visti in varie città europee, e passavano per il centro; solo che non c’erano automobili. Detto questo, termino facendo notare che avere tanti mezzi piccoli (sempre nella condizione attuale di traffico promiscuo) significherebbe semplicemente vederli arrivare in convogli.