Su segnalazione di Paolo, oggi eccezionalmente una perla di “povera fisica” sul Corsera.
Il Large Hadron Collider non ha ancora iniziato a creare buchi neri, pardon a far scontrare le particelle ad alta velocità, che l’han dovuto fermare per un problema tecnico. Come un calciatore che si è rotto il menisco, dovrà stare fermo un paio di mesi, e fin qui tutto bene; il punto è che secondo l’ignoto articolista «Per operare la riparazione l’acceleratore dovrà essere portato a temperature superiori allo zero assoluto.», lasciandoci la scelta se al momento dell’incidente si trovasse a temperature inferiori allo zero assoluto oppure proprio allo zero.
Peccato che lo zero assoluto non sia raggiungibile e tanto meno oltrepassabile: non per nulla lo si dice “assoluto”. Solo che scrivere “dovrà essere riscaldato a temperatura ambiente” sembrava così poco scientifico, e così…
Aggiornamento: (22 settembre) In questo caso, anche senza indicazioni esplicite, l’articolo è stato corretto e ora recita «Per effettuare la riparazione l’acceleratore dovrà essere portato a temperature superiori a quelle di esercizio prossime allo zero assoluto.» che è un po’ buffo ma tecnicamente corretto. Purtroppo non posso dire quando è stata fatta la modifica, visto che le pagine del Corsera sono generate dinamicamente: però da un rapido esame dei miei log si direbbe che non c’entra con questa verifica, il che se ci pensate un po’ su è una Buona Cosa.
Ultimo aggiornamento: 2008-09-20 16:28
carina……
… ecco cosa succede a scriverti una mail __PRIMA di controllare il tuo blog…
va be!
BW
@booksworm: ormai i miei ventun lettori fanno a gara a mandarmi il materiale per il blog :-)
guardate attentamente per vedere cosa succede se ci sono problemi di temperatura: LHC Compact Muon Solenoid Experiment Webcams
A proposito di LHC, questa è la cosa più cattiva, ma anche la più divertente, che mi sia capitata di leggere sull’argomento.
La cosa che più mi ha stupito è che ci vogliano 2 mesi per scongelarlo… e io che il più delle volte quando tiro fuori la meringa dal freezer non sopporto di dover aspettare 2 ore per mangiarla…
A parte gli scherzi immagino che per ovvi motivi avrà un isolamento termico da paura (e non puoi di certo mettere i magnetoni nel microonde per scongelarli prima).
Sempre sul filone grande freddo… ieri stavo riguardando per la 999a volta “Base Artica Zebra”, filmone di spionaggio in piena epoca di guerra fredda… (ah, tra l’altro era il film preferito da Howard Hughes che in epoca precedente ai videoregistratori ogni tanto telefonava ad un’emittente televisiva di sua proprietà e gli ordinava di trasmetterlo :))
Ok, ok, sto divagando… però una cosa curiosa che ho notato solo ieri (appunto alla 999a visione)… la squadra di soccorso arriva alla base artica zebra, entrano nella baracca semidistrutta per recuperare i superstiti e…. la prima cosa che si vede alla parete è…. un frigorifero!! Di quei bei modelli “bombati” con la maniglia modello automobile, come facevano una volta (ne aveva uno così anche mia nonna)
A cosa diavolo serve un frigorifero al polo nord? A tenere un po’ più in caldo la roba forse…
A cosa diavolo serve un frigorifero al polo nord?
bhe’ serve a conservare a T costante!
la Base artica era per ricerca scientifica nel film, (anche se ben riempita di spioni e doppio giochisti).
Se fai un carotaggio nel giaccio, per scoprire “che tempo faceva” secoli e millenni prima…
devi preservare le carote. (carote di ghiaccio)
Ad es: sappiamo che al concentrazioen di CO2 era + bassa secoli e millenni fa, proprio per aver studioato le bollicine di aria ingligate in quelle carote…
(e se si scioglievano e si contaminavano ???
Insomma anche alla base artica servono i frigo!!!
BW
(poi…. il film e’ film.. e magari era una sponsorizzazione…
comunque e’ un bel film…. direi gia’ post voli spaziali e post crisi di cuba. non e’ visceralmente anticomunista-omini verdi…
insomma era gia’ il periodo che fra americani e russi c’era un canale e si parlavano….
saluti BW