Brunetta e l’assenteismo

Non so se avete letto i risultati sulla riduzione dell’assenteismo tra i dipendenti pubblici, risultati che il MINIstro Renato Brunetta ha appena pubblicato.
Maggio: -10%!
Giugno: -20%!!
Luglio: -30%!!!
Il trend è chiaro: a marzo 2009 si supererà la soglia psicologica del -100% di assenteismo. Immagino significhi che anche pensionati e morti andranno a lavorare.
Finalmente un ministro che fa qualcosa di nuovo! Preparatevi per il prossimo neologismo: presenteismo!

Ultimo aggiornamento: 2008-08-07 14:59

16 pensieri su “Brunetta e l’assenteismo

  1. Terra2

    E naturalmente non hanno la minima intenzione di cercare espedienti per fare un beneamato cactus pur essendo presenti :)
    -T2-

  2. S.

    Mi sta sorgendo un grosso timore.
    Se tutti i dipendenti pubblici saranno sempre presente non aumenteranno in modo spropositato i costi per condizionamento (con l’aumento di calore prodotto l’impianto deve andare di più), comunque energia elettrica (prima usavano il PC di casa per comprare online oppure andavano direttamente al supermercato), usura degli impianti ed attrezzature (ascensori, PC, scrivanie, sedie).
    Insomma, finché facevano finta di essere ammalati era un conto, ora che fanno finta di lavorare i costi lievitano.
    … ed io pago!

  3. Larry

    Ah già, la solita teoria criptocattolica secondo la quale l’atto in sè della donazione del sangue (o degli organi, o di qualsiasi altra cosa) è irrilevante, a meno che non sia scaturito genuinamente dalla dolce, dolce bontà cristiana.
    Pensa che c’è chi invece pensa – io, ad esempio – che donare il sangue e gli organi sia un obbligo morale, proprio come pagare le tasse o trattare bene il prossimo, e che quindi non importi affatto che sia fatto con grande entusiasmo oppure no. L’importante è farlo.

  4. Fabrizio T.

    @S. quindi secondo te i donatori di sangue dovrebbero usare un giorno di ferie per ogni donazione?

  5. vb

    .mau.: Al di là dell’ironia, non ho capito se vuoi dire che secondo te Brunetta si sta inventando i numeri e non c’è alcun effetto delle sue dichiarazioni, oppure no.
    Vorrei comunque una tua consulenza sul post di Noisefromamerika linkato più su, e che “dimostrerebbe” che l’effetto non c’è. Riporto il commento che ho già fatto sul mio blog:
    “Ho visto la figura che dimostrerebbe che c’era un calo [dell’assenteismo] già prima, ma mi sembra tutt’altro che seria: in pratica hanno preso i numeri mensili forniti dal ministro per il 2007 e 2008, e ci hanno giustapposto davanti tre (3) numeri che però sono medie annuali (e dato che le malattie sono stagionali, non puoi confrontare medie annuali con medie mensili) e sono riferiti a tutto l’insieme della pubblica amministrazione invece che ai 27 enti campione di Brunetta (e come noto questo pesa moltissimo, visto che l’assenteismo al ministero dell’Istruzione è certamente molto diverso che quello al comune di Bolzano).
    I tre numeri dimostrano al massimo che nel 2006 c’erano state meno malattie che nel 2005, dove però ce n’erano state di più che nel 2004. Solo che loro, invece di tracciare i tre punti, hanno tracciato la curva interpolata dai tre (3) numeri come se fosse il risultato di chissà quali misurazioni statistiche condotte per tre anni, raccordandola poi ai dati del ministro, con cui non sono confrontabili per i due motivi suddetti.
    Insomma, posso anche pensare che sia stata fatta in buona fede, ma è una operazione di manipolazione matematica che mi sembra non provi granché. Altro che “ricerca seria”…”
    …o sbaglio?

  6. .mau.

    Il mio post è ironico (bastava vedere in quale categoria l’ho catalogato), ma credo sia ironico anche quello di NFA, nella parte in cui fa il grafico (quella seria è la spiegazione di come si possono calcolare le differenze in maniera statisticamente più solida).
    I numeri tirati fuori da Brunetta, e riciclati da NFA, sono infatti non omogenei per due motivi: (a) il campione usato negli ultimi due mesi non è rappresentativo (in passato c’erano i dati totali, che per definizione invece lo sono); (b) i dati nel campione usato da Brunetta per gli ultimi mesi considerano solo le assenze per malattia, mentre quelli passati contano tutte le assenze, comprese le aspettative non retribuite e i permessi obbligatori per maternità.

  7. S.

    @Fabrizio T.: Io quando ero dipendente ci andavo il sabato mattina, giornata non lavorativa e non di ferie.
    In ogni caso perché allora non consentire a questo punto anche ai lavoratori autonomi di versare meno INPS in base alle donazioni effettuate, sarebbe la stessa identica cosa.

  8. .mau.

    @S.: in effetti l’idea di mettere contribuzione INPS figurativa per gli autonomi (esattamente come per i dipendenti) non sarebbe male :-)

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